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Marchisio, critica a Lippi«Abbiamo cambiato troppo»


 Il centrocampista azzurro: «Il mister sta facendo molti esperimenti, ma ha l'esperienza giusta per portare avanti questa situazione. L'umore del gruppo? Siamo un po' demoralizzati»
 NELSPRUIT (SUDAFRICA), 20 giugno - «Qui al Mondiale molti giocatori stanno giocando in ruoli non loro perché il mister sta facendo molti esperimenti». Dopo il pareggio contro la Nuova Zelanda, eccoo le prime crepe all'interno del gruppo azzurro. Claudio Marchisio tira in ballo le scelte di Lippi e spiega: «E' tutto l'anno che cambio ruoli, ormai sono abituato. Cambiare così tanto, però, ci ha portato anche a sbagliare e a creare un po' di confusione tra di noi, ma il mister ha l'esperienza giusta per portare avanti questa situazione. L'umore del gruppo? Siamo un po' demoralizzati perché pensavamo di superare il turno con più facilità». LA DIFESA DI CANNAVARO - Il capitano Fabio Cannavaro finisce alla sbarra per i due gol presi dall'Italia nelle prime due partite. Ma parlando con i giornalisti al termine della gara con la Nuova Zelanda e battibeccando con Giampiero Galeazzi in tv ha respinto ogni accusa: «Cosa devo dire? Sono cose che capitano. Dove ho più colpa? Ma siamo qua per fare un processo a me o cosa? - replica al commentatore della Rai -. L'altra volta (contro il Paraguay, ndr) non era il mio uomo e si è detto che era il mio, questa volta mi sono trovato una palla addosso. Sembra che mi si vuole processare... Se poi però vogliamo per forza trovare dei colpevoli - ha detto poi polemicamente ai cronisti - allora la colpa me la prendo io». Al di là dei processi personali Cannavaro ha però fissato come obiettivo quello di non farsi prendere dal panico e stare tranquilli: «La prossima partita si prepara con la tranquillità, consapevoli che in queste due partite è mancato solamente il risultato, che però nel calcio è la cosa più importante». Uno dei problemi dell'Italia nei primi due match mondiali è stato, secondo diversi giocatori, affrontare squadre molto chiuse. Ma basterebbe allora paradossalmente giocare contro squadre più forti per vedere la vera Italia? «Affrontare squadre migliori - ha detto Cannavaro - per noi è più facile».