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L'affare Bonucci si complica: il Genoa fa la voce grossa...


Difficoltà nella trattativa per portare il centrale azzurro a Torino.riportiamo a torino criscito e palladino poi vediamo....
Mentre finora sembrava cosa già fatta, un altolà scatta nell’operazione volta a portare Leonardo Bonucci nella nuova Juventus targata Delneri-Marotta-Paratici. Sembrava un tira e molla, un vero ménage à trois tra la Vecchia Signora, il Bari ed il Genoa. Volto, però, a concludersi in modo positivo: il matrimonio Bonucci-Juve “s’aveva da fare”. Eppure, a quanto pare, si sta più che altro assistendo ad una telenovela complicata, senza fine. Ad una sfida di nervi. Per quanto il calciatore di Viterbo abbia da sempre avallato con entusiasmo l’ipotesi di un suo passaggio in bianconero, ad oggi sorgono delle complicazioni per far sì che il matrimonio abbia un buon fine, il giusto esito. Le difficoltà sono per lo più di sponda genoana. Difatti, mentre il Bari avrebbe dato il proprio beneplacito nel cedere alla società torinese la propria metà del difensore centrale (in cambio della seconda metà del cartellino di Almiron più un conguaglio sui 3 milioni di euro o al limite la contropartita tecnica Paolucci), il Genoa pretende l’intera cessione delle comproprietà di Criscito e Palladino, nell’ultima stagione elementi centrali dello scacchiere rossoblù, oltre ad eventuali milioni aggiuntivi. Fin qui nulla di nuovo: la Juve è stata fin dall’inizio propensa ad un quadro siffatto. Ma la trattativa, appunto, non trova sbocco. Si trascina a rilento. Una domanda, allora, sorge spontanea: che rivoglia Criscito o Palladino nei propri ranghi?