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Fuori il coraggio e via le mezze figure!


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Il fallimento dell’italia (tutta) è la degna conclusione del calcio onesto, così come lo hanno fortemente voluto tutti, a partire dai tifosi fino ad arrivare alla politica.Ed ora, Abete, Petrucci, Palazzi e Guido Rossi: Fuori il coraggio di chi si è nascosto dietro i compromessi per mantenere un ruolo di prestigio.Fuori il coraggio di chi rappresenta questo fallimento.Fuori il coraggio di chi ha coperto il vero scandalo del nostro calcio.Fuori il coraggio di chi ancora si presta e rappresenta la giustizia dei “due pesi e due misure”.Fuori il coraggio di chi ha permesso l’affossamento della competenza.Fuori il coraggio di chi ha penalizzato il campo per consacrare vittorie di cartone.Fuori il coraggio di chi non ha saputo dare personalità allo sport italiano.Fuori il coraggio di chi si è nascosto dietro ad un telefono.Fuori il coraggio di chi è garante di un sistema monopolizzato dal potere.Fuori il coraggio di chi non ha saputo rappresentare i veri valori di uno sport.Fuori il coraggio di chi non è riuscito a vincere rispettando le regole.Fuori il coraggio di chi non ha più argomenti.Fuori il coraggio di chi non riesce a riconoscere i propri limiti.Fuori il coraggio di chi avrebbe potuto pretendere chiarezza ma ha preferito assecondare.Fuori il coraggio di chi ha goduto di vittorie non conquistate sul campo.Perché piaccia o non piaccia, l’Italia di oggi è espressione di tutto quello fortemente voluto nel 2006 con il ridimensionamento di chi il calcio sapeva rappresentarlo. Quel calcio sostenuto e portato alla vittoria da uomini Juventini emersi per il valore e i valori che le vittorie sul campo hanno sempre testimoniato e che ora ne mostrano invece i limiti.A chi non ha il coraggio di affrontare correttamente ed equamente questa situazione, l’invito è quello di dimettersi per permettere di restituire dignità ad uno sport e ad un popolo di tifosi. Abete, Petrucci, Palazzi e Guido Rossi, il fallimento è solo vostro, ora godetevelo!