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Se avessi vinto anche questo mondiale avrei lasciato..


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"Se avessi vinto anche questo Mondiale in Sudafrica, allora sì che avrei pensato a dimettermi, perché più di così non avrei potuto fare". Questo è il succo di quanto è stato più o meno detto da Abete nell’ultimo consiglio federale.Il presidente della Figc sente di aver “vinto tutto” , anche se nel 2006 la poltrona di commissario straordinario della Federazione italiana giuoco calcio era occupata da Guido Rossi. Cosa abbia vinto dopo il 2006 proprio non riesco a ricordarlo, ma aver mantenuto poltrona e privilegi è già una grossa conquista. D’altronde, come aveva già detto lo stesso Abete, ospite da Marzullo, “devi sperare che la fortuna ti dia una mano, ma la fortuna te la devi meritare, devi lavorare e devi resistere a determinate tentazioni” e molto probabilmente la “fortuna” gli sta dando più di una mano.Questa indiscrezione ci è stata rivelata da Oliviero Beha, che abbiamo incontrato in un piccolo paesino marchigiano domenica scorsa. Sembra infatti, che venerdì 2 luglio, nel Consiglio Federale aperto alla stampa, Abete abbia chiaramente detto: "Non vedo perché dovrei dimettermi, ritengo di non aver sbagliato nulla" ma non è stata ripresa da nessun organo si stampa.“Parlare di calcio ha un vantaggio: è una materia di contatto. E’ più facile accendere una conversazione parlando di calcio piuttosto che di politica” , poi magari si arriva anche a parlare di politica. Oliviero Beha sintetizza ed evidenzia il potere dell’argomento principe degli italiani: il pallone. Come dargli torto? Sarebbe positivo saper sfruttare questo canale privilegiato, non solo per strumentalizzare il tifo, ma anche per educarlo. Chissà perché questo aspetto non viene mai approfondito.“Non c’è la convenienza” a parlare di certi argomenti e chi ha il coraggio di farlo “lavora poco” . “I miei colleghi mi dicono: ma chi te lo fa fare?” . Il problema dei media, che seguono regole dettate da chi si trovano a rappresentare, è un’altra realtà che il Dr. Beha ricorda in ogni occasione. Sensibilizzare su un problema che ci rende “succubi” di una stampa asservita è importante e nel nostro piccolo cerchiamo di farlo costantemente.“Vi ho fatto un bel regalo” , ci ha risposto quando ci siamo presentati, ringraziandolo, come GIULEMANIDALLAJUVE. E’ indubbio che quella di Oliviero Beha, ad oggi, sia una delle poche voci fuori dal coro ( “se mi dici chi sono gli altri…” , ci risponde), così come è chiaro l’apporto che ha dato a chi come noi da anni ha deciso di battersi per ottenere giustizia dopo aver vissuto e subito le conseguenze di calciopoli.“Ma cosa succederà, secondo lei?”, gli abbiamo chiesto. Ci ha risposto: “Magari fanno Moggi presidente della Figc…”.VOTATE l'articolo su wikio, ok notizie e fai informazione