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LIVE PINZOLO - Domani Del Piero sfida Zenga. Ecco la probabile formazione di Del Neri...


Fa caldo nella caserma dei Vigili del Fuoco, soprattutto se hai un faro puntato in faccia. E si vede: Del Neri gronda sudore anche dalla schiena. Ma non vogliamo neanche pensare cosa succederà la settimana prossima nel ritiro di Varese. Una ciliegia tira l’altra, ovviamente di Sant’Orsola, grosse e tardive: alzi il dito chi non lo pensa in questo modo guardando gli ultimi giorni della Juve a Pinzolo. NOTTE BIANCONERA - Stasera la Notte Bianconera con Diego e Legrottaglie sul palco di piazza Carera, nel cuore del paese. Concerto jazz, giochi di fuoco, le zebre sui trampoli, negozi aperti sino all’una e mezza, le strade invase dal popolo juventino. Domattina la rifinitura al Pineta delle 10, minuto più minuto meno, poi nel pomeriggio (alle 17) l’amichevole al Quercia di Rovereto contro i sauditi del Al-Nassr allenati da Walter Zenga. E non vogliamo neanche immaginare i cori che dedicheranno i tifosi bianconeri all’Uomo ragno nerazzurro. Venerdì la conferenza stampa di Del Piero, la prima sulla nuova Juve di Del Neri. Infine sabato l’ultimo allenamento al Pineta e la partenza dopo pranzo per Lubecca, quasi in Olanda, per l’amichevole contro l’Amburgo. Si comincia insomma già a respirare aria di saluti e di arrivederci. Speriamo. I CONCETTI DI DEL NERI - Fa caldo, vero Del Neri? “Di più, sono massacrato dal sudore”, sbuffa il tecnico di Aquileia boccheggiando. Poi via alle domande a raffica, qualcuna – dirà alla fine – più fastidiosa delle zanzare. Cominciando da Trezeguet. “Non è il solo ad avermi stupito in questi primi giorni a Pinzolo”. Ma le è dispiaciuto che abbia domenica rifiutato la fascia di capitano? “Ci ho dato poco peso: non bado ai pettegolezzi da bar”. C’è chi resta e chi va: il mercato tiene sempre banco anche a Pinzolo. “Tutti i giocatori che ho a disposizione fanno parte del progetto Juve. Nessuno almeno per me è in partenza e nessuno è in arrivo. Penso infatti che la Juve abbia già giocatori importanti in ogni ruolo e che debba continuare solo a migliorarsi sotto tutti i profili. Non è una questione di alternative ma di ruoli. Poi si vedrà: chi gioca meglio gioca, ma chi siede in panchina non è meno scarso. Questa è la mia filosofia. Che poi a calcio si giochi in undici e non in dodici e neanche in tredici questo non l’ho certo deciso io”. Più chiari di così si muore. E così nelle scelte offensive: “Ho cinque attaccanti a disposizione: Amauri, Trezeguet, Iaquinta, Del Piero e Diego. Io gioco con una punta e un trequartista o al massimo con due punte alte, mai basse. Due giocheranno e tre staranno fuori”. Quindi non vedremo mai insieme in campo Diego e Del Piero? “Per le mie idee Diego è come Doni quando allenavo l’Atalanta o Cassano quando ero alla Samp, mentre Del Piero è una punta bassa”. E adesso, se vi piace, tirate voi pure le conclusioni.LA PROBABILE FORMAZIONE ANTI-AL NASSR - Quale Juve farà giocare domani a Rovereto è presto detto: è bastato buttar l’occhio sull’allenamento di oggi pomeriggio al Pineta e contare gli undici (e non dodici) schierati da Del Neri a tutto campo. Storari tra i pali. Da destra a sinistra in difesa Grygera, Legrottaglie, Ferrero e Grosso. A centrocampo Lanzafame, Sissoko, Ekdal e Martinez. Del Piero in coppia con Trezeguet davanti. L’aveva già detto nella conferenza stampa delle 14: “Farò scendere in campo quelli che non hanno giocato l’amichevole di domenica con la rappresentativa trentina”. Ad eccezione di Storari, anche perché Manninger dovrà stare fermo per tre settimane a causa di una lesione di primo grado procuratasi al polpaccio sinistro, e di Legrottaglie (per ora) insostituibile come centrale difensivo prima del rientro dalle vacanze di Chiellini e Bonucci che si aggregheranno alla squadra nel raduno di Varese. Anche Lanzafame per il momento non ha rivali nel ruolo di esterno d’attacco, ma anche lui presto, come Martinez, dovrà fare i conti con Pepe e, piaccia o non piaccia, con Camoranesi che non ne vuol sapere di lasciare la Juve e aveva storto il naso anche per il trasferimento sfumato all’ Olympiakos. BIANCONERI IN USCITA - In verità gira anche voce tra i boschi della Pineta di Pinzolo che Camoranesi possa finire al Milan in cambio di Huntelaar, non fosse altro per i buoni rapporti che il direttore generale Marotta ha sempre avuto con Braida, ma al momento l’affare pare poco credibile. Avremmo giurato che Del Piero, al debutto stagionale, avrebbe fatto coppia domani con Amauri nell’attacco bianconero e invece Del Neri insisterà con Trezeguet, il che lascia anche qui immaginare tante cose. Di sicuro Giovinco dovrebbe lasciare la Juve perché il nuovo tecnico bianconero ha detto chiaro e tondo che ha cinque attaccanti a disposizione e non sei. E considera Giovinco solo un attaccante, non un esterno di fascia. Potrebbe cambiare aria anche Fabio Grosso ma solo, ha precisato Del Neri, se si troverà una soluzione in uscita. “Tanto più che Grosso è un nazionale e ha fatto la storia d’Italia”. La buttiamo là: alla fine la Samp potrebbe mollare Ziegler ai bianconeri. Nel frattempo Marotta ha ceduto Ekdal al Bologna ma lo svedese giocherà a cavallo tra luglio e agosto i preliminari di Europa League. E nessuno parla di che fine farà Zebina…