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MA NON ERA INIBITO?


© foto di Federico De LucaIn seguito al malaffare della trattativa e del trasferimento di Thiago Motta e di Milito dalle file del Genoa a quelle dell'Inter, avendo Massimo Moratti trattato con il Presidente del Genoa, Enrico Preziosi, all'epoca dei fatti inibito, la Giustizia Sportiva ha ritenuto doveroso infliggere al patron dell'Inter TRE mesi di inibizione e alla società 45.000 euro di multa.Ebbene, se provate ad aprire google e a fare una ricerchina con le parole chiave, che so, Moratti-Burdisso, scoprite che il numero uno della società di Milano parteciperà a un incontro con il calciatore in forza, attualmente, alla Roma venerdì o sabato corrente mese. Non solo. Se volete fare i pignoli e fare una ricerchina più approfondita, vi accorgerete che Massimo Moratti è in ogni dove nella gestione del suo club.Domanda: ma era inibito o ce lo siamo sognato? E cosa significa, per Massimo Moratti, essere inibito? Significa: "bricconcello, non farlo più, mi raccomando"?No, perché, sapete, non solo la Giustizia Sportiva non è affatto uguale per tutti, ma pensate un po' che, al contrario, Moggi non può andare a cena con i Menarini; a cena, vi rendete conto? D'accordo, di sicuro non ci sono solo questioni di amicizia, ma un conto è PARLARE, suggerendo questo e quello, e un altro è farsi beffe dei codici e delle sentenze continuando a comportarsi come se nulla fosse, e finire sui giornali rilasciando beatamente dichiarazioni di sorta.Chiaro, chi fa qualcosa la fa perché sa di poterselo permettere, perché sa di non averne conseguenze, perché sa che nessuno avrà nulla da dire, nell'ambiente del "palazzo"; peccato, però, che i tifosi della Juventus siano molto attenti a tutto, e che questi ultimi siano, sì, davvero vigili su argomenti così sensibili. La questione Moratti-Preziosi-Milito-Thiago Motta, a termini di regolamento, richiedeva ben altra conclusione.Cerchiamo almeno di salvare la facciata, dato che per certe facce sembra essere troppo tardi, avendo queste ultime perso irrimediabilmente in credibilità.Non è vero, Palazzi?