Ferrara: "Sedici anni con la Juve. Ringrazierò sempre la società"
© foto di Filippo GabuttiUna chiacchierata a cuore aperto, in cui ha parlato di Juve, del prossimo campionato e della nazionale. Ciro Ferrara, in vacanza in Sardegna, è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport 24, ai quali ha confidato i propri pensieri circa la stagione che si appresta a partire: “L'Inter parte favorita - ha fatto notare – ed è la squadra da battere come lo era lo scorso anno. Bisogna vedere se la mentalità vincente e la voglia di rimanere sempre a certi livelli non sia scemata dopo i successi dello scorso anno. Tutte le squadre vorranno batterla, a cominciare dalle concorrenti più agguerrite per lo scudetto come la Juve, il Milan e la Roma che si sono rafforzate”.L'ex tecnico della Juventus si è poi soffermato sulla sua esperienza, conclusasi tristemente con l'esonero, nel club bianconero: “Al di là degli ultimi mesi difficili, io in bianconero ho passato 16 anni della mia vita. Ringrazierò sempre il club e i tifosi per quello che mi hanno dato. Si è chiusa una lunghissima storia professionale ma il mio rapporto con la società e i tifosi rimane invariato”.Il discorso è poi passato sulla nuova nazionale di Prandelli. “A lui faccio un grande in bocca al lupo. Le sue scelte mi sembrano scontate, soprattutto dopo il flop mondiale. Era giusto che ci fosse un ricambio di giocatori. Teniamo presente che Gattuso e Cannavaro se ne sono andati e che Buffon è ko. Cassano e Balotelli? Speriamo che facciano bene. La squadra azzurra resta un buon gruppo e auguro di cuore a Prandelli di fare un ottimo lavoro perchè se lo merita per la persona che è e per il lavoro che ha fatto alla Fiorentina. Amauri? Nell'ultima stagione ha avuto difficoltà per il problema del passaporto ma mi fa piacere che abbia questa occasione in azzurro visto che ci teneva tantissimo e gli auguro tanta fortuna”.Nonostante le ultime vicissitudini, però, Ferrara ha ancora le idee chiare: “Voglio continuare a fare l'allenatore. Per adesso sono in attesa, mi sto riposando in Sardegna e poi vedremo”.