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Diego ha detto 'Ja' al Wolfsburg, ma la Juve vuole 18 mln più bonus ...


Diego ha detto 'Ja' al Wolfsburg, ma la Juve vuole 18 mln più bonus
© foto di Federico De LucaMentre Diego “mi­racol mostrava” in quel di Bari, papàDjair da Cunha badava a cose più terrene in quel di Wolfsburg, raggiun­gendo l’accordo per il passag­gio del figlio al club di pro­prietà della Wolkswagen. Un giorno di riunioni con Dieter Hoeness ha prodotto infatti un’intesa piuttosto articola­ta, che consentirebbe al bra­siliano di non rimetterci nemmeno un euro rispetto all’attuale standard, a patto di raggiungere buona parte degli obiettivi prefissati.PIATTO RICCO - Oggi Diego percepisce un ingaggio di 4 milioni netti dalla Juve, 8 al lordo. Il Wolfsburg invece gliene ha proposti 7,5, con una decurtazione teorica di 500 mila euro. Teorica per­ché in Germania vige ancora l’abitudine di premiare i gio­catori in base ai punti otte­nuti in campionato. In una stagione deludente come quella scorsa (il Wolfsburg è rimasto fuori dalla zona Eu­ropa) ai titolari finirono co­munque in tasca circa 600 mila euro a testa, ovviamen­te si può fare di meglio. Inol­tre Diego otterrà altri 500 euro in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Insomma, un mare di denaro, infatti il padre­manager, che passa per esse­re un tipo tosto, questa volta non ha impiegato molto per rispondere “Ja”.L’OSTACOLO - Dunque la trattativa per il ritorno di Diego in Bundesliga è entra­ta davvero nella fase decisi­va e l’accettazione del diret­to interessato è pressoché scontata. A patto, però, che la Juve trovi a sua volta un accordo con il club tedesco. E qui la situazione è ancora in divenire. La cosa sicura al momento è una: lo Schalke 04 si è defilato, ufficiosamen­te perché Diego non può gio­care in Champions League, avendo già disputato il preli­minare di Europa League. Una spiegazione poco con­vincente, ma in fondo le ra­gioni contano poco. Fatto sta che Djair Da Cunha si è mosso in direzione Wolf­sburgsenza alcun tentenna­mento. Anzi, secondo indi­screzioni, sembra che il pri­mo incontro con i tedeschi ri­salga a quattro settimane fa.LA QUALITA’ - Nel frattem­po però il Wolfsburg non ha alzato l’offerta per la Juve e Diego, appunto, ha dato spettacolo a Bari. Due fatto­ri che non consentono di da­re per certo l’epilogo della vi­cenda, anche se sarebbe quantomeno curioso un ri­pensamento dopo una mezza partita, perché di quello si è trattato. Se la Juve due gior­ni fa considerava il brasilia­no poco funzionale al siste­ma di gioco di Del Neri, non può avere cambiato opinione oggi. Trascinare ulterior­mente degli equivoci tattici non porterebbe da nessuna parte, però il match con l’In­ter ha dimostrato effettiva­mente che la qualità in casa bianconera è ancora merce rara. A nostro avviso la solu­zione non sta nella conferma del brasiliano, ma nell’asso­luta necessità di sostituirlo con giocatori più adatti al modulo, però di spessore as­soluto. Altra cosa è la que­stione del prezzo. Qui Beppe Marotta ha tutti i diritti di puntare a ottenere almeno 18-20 milioni. In effetti la ri­chiesta del dg è appunto di 18 milioni, più bonus o (con­troproposta) Diego più una dozzina di milioni per Edin Dzeko. Sotto non scenderà, perché dalla cessione del suo asso la Juve v uole ricavare quanto serve per prendere un altro numero uno, tipo Michel Bastos. Il Wolfsburg ne ha offerti 15 e questo ovviamente non è il prezzo giusto. Dalla Germania sostengo­no che Hoeness ab­bia le mani legate e non possa rilancia­re ulteriormente, ma ci sembra una chiave di lettura troppo comoda per il Wolfsburg. A queste condizio­ni l’accordo con Djair da Cunha si trasformerà in car­ta straccia, ma non dubitia­mo che ci saranno ulteriori puntate...