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EVOLUZIONE O ALTRO?


© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.comForse doveva essere evoluzione, ma quella attuata fino ad ora sembra proprio una rivoluzione bella e buona. Tanti o meglio, alcuni acquisti, cessioni e tentativi di cessioni, nuovo staff tecnico e giovanile. Forse Copernico non si rivolterà nella tomba ma poco ci manca, insomma. Tanti cambiamenti all'orizzonte, quindi per la nuova Juventus targata Andrea Agnelli. Chissà se tutti approvano questo approccio evolutivo, a noi all'inizio aveva convinto e avevamo molta fiducia in Marotta e nel suo staff. Ora come ora qualche nuvola all'orizzonte comincia ad addensarsi, non tanto per i risultati delle amichevoli che importano poco quanto per la strategia degli acquisti e le manovre fatte. Non si capisce come mai non si siano cercate alternative credibili a Dzeko se si capiva che non lo si poteva acquistare. Non si capisce come mai non si sia inseguito un regista se si capiva che era utile se non indispensabile a centrocampo. Non si capisce come mai i dubbi su Diego e sul suo utilizzo siano arrivati a inizio agosto e ci chiediamo se l'alternativa possa essere una prima punta o una seconda veloce (unica soluzione possibile secondo noi l'uruguagio Suarez).  In questo mare magnum estivo mancano sempre l'esterno difensivo, l'esterno offensivo e ovviamente la prima punta da venti gol a stagione. Non ci siamo dimenticati, infine del quarto centrale che se fosse Khaladze ci metterebbe dei dubbi tali quasi da definirli atroci, perche' se ti vuoi liberare di un ingaggio pesante non avrebbe senso accollarsi un  altro ingaggio pesante, di un giocatore che negli ultimi anni ha fatto prestazioni veramente poco convincenti. Per provare a vincere qualcosa ci vorrebbe una propria rivoluzione perche'  gli acquisti "evolutivi" visti fino ad ora non bastano per i sogni di gloria.