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Attacca anche Giovinco: "Alla Juve non sono stato trattato come mi aspettavo"


© foto di Francesco CherchiDopo le critiche alla dirigenza bianconera provenienti dall'ex giocatore juventino Diego, un'altra carica sull'entourage torinese arriva dalle parole di Sebastian Giovinco. La formica atomica, intervistata da Sky Sport 24, si riallaccia alle parole del brasiliano per esprimere la sua delusione per il trattamento ricevuto dalla Vecchia Signora.  Ecco l'intervista integrale, trascritta da TuttoJuve.com:Tu sei diventato grande?"Ancora no. Cercherò di riuscirci il prima possibile. Sono a Parma e sono molto contento di essere qui. Abbiamo iniziato alla grande e speriamo di continuare su questa strada".Qualcuno ha detto in questi giorni che avete iniziato alla grande, che contro il Brescia avete fatto una bella partita, ma non bisogna pensare di aver fatto già parte del lavoro, perchè sarebbe deleterio. "Pienamente d'accordo con chi l'ha detto. Era comunque importante dare un segnale e lo abbiamo dato. Come ho detto prima, adesso dobbiamo raggiungere il prima possibile i 40 punti".Qual'è la sensazione sul gruppo che hai trovato, sul lavoro che state facendo, anche non solo dal punto di vista tecnico, ma anche comportamentale..."Mi avevano parlato benissimo del gruppo e posso confermare questa cosa qui. Questa è una famiglia, è un ambiente dove tutti si aiutano, si vogliono bene, quindi penso siano cose molto importanti. Poi al di là di quello che può succedere fuori dal campo, penso che in campo abbiamo dimostrato di essere una squadra unita e ci sono tutti i presupposti per far bene".E' meglio l'Inter che non ha toccato niente rispetto agli anni passati, meglio il Milan di Ibrahimovic e Robinho, meglio la Juventus con Krasic, meglio la Roma con Borriello, o meglio il Parma con Gobbi e Giovinco?"Io penso al Parma. E' una squadra molto competitiva. Possiamo fare bene, possiamo raggiungere la salvezza in modo tranquillo. Quindi sono molto contento dei nuovi arrivati, della squadra e speriamo di far bene e di raggiungere la salvezza".Tu hai detto che il Parma è una famiglia, un bell'ambiente. E' molto diverso rispetto all'ambiente che hai lasciato alla Juventus?"Rispetto a quello che ho trovato io, sì, soprattutto l'ultimo anno. Le cose non sono andate come ci si aspettava, è stato un periodo difficile, non solo per me, ma per tutta la squadra, per tutta la società. Forse è stato il periodo più brutto che la Juve abbia mai passato. Potete immaginare...".Come ti sei lasciato con la Juventus?"Io adesso penso al Parma. Di sicuro non sono stato trattato come mi sarei aspettato, però non ci penso più, penso a far bene qui e poi in futuro non si sa, vediamo..."Non so sei hai sentito le parole di Diego. Lui ha rilasciato dichiarazioni abbastanza forti. Ha detto: "Forse la dirigenza doveva essere più chiara con me, di certo io ero un giocatore titolare e potevo dare qualcosa in più alla Juventus...". Sei d'accordo con lui?"Che bisognasse essere più chiari, sì. Bisognava essere chiari sin dall'inizio, dal primo anno che sono arrivato. Non è stato così, però, va bene, la vita va avanti. Per quanto riguarda Diego, non so come si sia comportata la dirigenza con lui. Io penso a me. Quello che dovevo dire l'ho detto e spero con i fatti di far cambiare idea alla Juve e di dimostrare il mio valore".Questa chiarezza la stai trovando a Parma? Lì c'è un allenatore come Marino che gioca quasi sempre con tre attaccanti..."Sì, l'ho scelto apposta. Sono molto contento di questa situazione, spero di portarla avanti il più possibile".