juveland

avanti il prossimo....


Zebina: «Dalla Juve non mi aspettavo nulla»
 Dopo Diego e Giovinco, tocca al difensore francese attaccare la sua ex squadra: «Dopo aver visto il trattamento che hanno riservato a Nedved, in molti non potevamo aspettarci nulla di particolare. Comunque a me interessa essere felice e a Brescia lo sono. I tifosi della Juve contro di me lo scorso anno? Non penso siano solo incomprensioni...»L'attacco di Giovinco L'attacco di Diego Borriello: Roma per passione TORINO, 2 settembre - Prima Diego, poi Giovinco. Ora tocca a Zebina. E' la giornata del tiro al bersaglio con la Juve. Protagonisti indiscussi gli ex indesiderati, i giocatori che la scoietà bianconera voleva piazzare lontani da Vinovo e che è riuscita a smistare in giro per l'Italia e oltre. Dopo gli attacchi a Marotta da parte di Diego («Con me non è stato sincero») e le 'sassate' di Giovinco contro il gruppo («A Parma ne ho trovato uno molto migliore»), ecco scendere nell'arena Jonathan Zebina, la gazzella bianconera rifugiatasi a Brescia per sfuggire ad un'annata da spettatore. Il difensore francese a Sky prima promette di non voler polemizzare («Non mi va di portare rancore nei confronti di nessuno»), poi però attacca, non si trattiene e sbotta: «Non ci aspettavamo riconoscenza quando abbiamo deciso di restare alla Juve anche in serie B, poi però abbiamo visto come hanno rimandato a casa uno come Pavel Nedved e da quel momento in tanti nel gruppo avevamo capito che dalla società non potevamo aspettarci niente di particolare». E così è stato, secondo Zebina. «Qualcosa nella Juve della passata stagione non è andato nel modo giusto, sicuramente i giocatori hanno avuto delle responsabilità ma non così tante come è venuto fuori nei media». «RINGRAZIO IL PRESIDENTE AGNELLI» - Il francese ringrazia comunque il presidente Andrea Agnelli («un uomo di parola al quale auguro tanti successi. E' stato di parola con me e per questo lo ringrazio») e saluta i suoi ex compagni («Sono degli amici e spero che possano vivere un'annata migliore di quella appena trascorsa»). «BRESCIA, UN FEELING NATO IN 10 MINUTI» - Il suo addio alla Juve non lo ha reso felice, ma Zebina guarda già alla sua nuova esperienza con la maglia del Brescia: «Spero di poter tornare il giocatore che ero con Capello. Per me c'era la grande opportunità di andare a giocare in Francia o in Inghilterra ma poi è arrivata la proposta del Brescia che mi ha convinto di più da un punto di vista umano. Mi è piaciuta la proposta del presidente Corioni ed è bastata una chiacchierata di 10 minuti per conquistarci l'un l'altro. Speriamo che sul campo la buona intesa possa essere confermata». «A ME INTERESSA SOLO ESSERE FELICE» - Zebina non entra nel merito della polemica scoppiata fra Diego e Giovinco e la Juve: «Siccome a me interessa solo la mia felicità, voglio guardare avanti e pensare a quello che di bello potrò ottenere da questa nuova esperienza a Brescia. Il resto è secondario. Perchè i tifosi lo scorso anno se la prendevano solo con i soliti giocatori? Io non lo so, non sono mai riuscito a capirlo. Non penso che siano state solo alcune incomprensioni. Forse c'era sotto dell'altro».