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Scirea, il ricordo di GLMDJ


Non voglio ricordare il calciatore, anche se è stato un monumentale interprete nel ruolo di libero, pur se in generale lo si debba considerare, di diritto, un fuoriclasse assoluto del calcio.Troppo semplice e semplicistico considerarlo una ( la) bandiera della Juventus, troppo riduttivo attribuirgli il ruolo di un grande del calcio italiano e mondiale.Mi piace pensare, e sono anche profondamente convinto di quanto scrivo , che Gaetano Scirea sarebbe stato un esempio anche se il destino (quello stesso destino crudele e beffardo che lo ha portato via 21 anni fa) gli avesse riservato un percorso diverso rispetto al mondo del calcio: immaginatevelo medico, politico, dirigente pubblico, assessore o ministro, immaginate la sua struttura morale, la sua educazione, il rispetto per l'avversario, la serietà.E' scontato darmi ragione, banalmente scontato.Chi ha la mia età ed è cresciuto nel suo amore per la Juventus grazie anche al nostro Capitano, probabilmente si porrà le mie stesse domande: chissà cosa penserebbe Gaetano del calcio di oggi.Chissà quale reazione avrebbe avuto nel vedere stracciata quella maglia che ha amato, quale profondo disagio avrebbe avvertito nel vedere o sentire le imbarazzanti esternazioni di un "capitan futuro" che reclama onori non appena ha imparato a camminare.Chissà quale amaro stupore nell'osservare che gli esempi di oggi annegano il loro talento nella provocazione, nella tracotanza , nella maleducazione, sino a ridursi a scappare all'estero o nella periferia del calcio che conta.Chissà quale sofferenza nell'ascoltare quei cori, gli insulti, nel vedere calpestato quel gioco che amava e che già lo trad nella notte dell'heysel.E la vergogna, si la vergogna , se ascoltasse un solo becero gesto di una curva che porta il suo nome.No, non avrebbe alcuna reazione se sapesse che il premio fairplay , a lui dedicato, lo innalza chi , quella parola, non sa neppure che esista; gli uscirebbe solo un timido, nascosto sorriso se sapesse che un campionato giovanile non porta il suo nome perché esiste solo una bandiera.Avrebbe spento per sempre la Tv, osservando, smarrito, lo squallido teatrino che ci viene proposto.Perla rara sei stato, Capitano Gaetano: L'Uomo ancor più del calciatore