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Zoff: «Impiegherà un po’, ma la Juve è da vertice»


 L'indimenticato portiere e allenatore bianconero scommette sulla banda Del Neri: «Per il titolo ci sono Inter, Milan, Roma e Juve. Vista la rivoluzione, la squadra non sarà subito brillante. La gente deve capirlo»Juve forte di testa ROMA, 6 settembre - Non dimentica la Juventus, comunque, Dino Zoff. Interviene a Radio Radio sul campionato, sulla nazionale e fa i suoi pronostici. Non lo fa per rispetto alla sua epopea di calciatore indimenticabile e grande allenatore, ma anche da intenditore. «Per il titolo sono in quattro Inter, Milan, Roma e Juve: la Juve, vista la rivoluzione, non sarà subito brillante nel suo campionato, ha bisogno di rodaggio e la gente deve capirlo. Ma non mettiamola fuori, la Juve, assolutamente. Perché è così pesante essere Juve? Beh, i tempi sono tanto cambiati da quando io ero lì: all’ora la Juve era l’avanguardia assoluta come struttura societaria e tecnica. Oggi in tanti hanno fatto grandi passi avanti, ma la responsabilità quando sei bianconero è fortissima». Gli chiedono perché la sua carriera anche da allenatore o dirigente, vista la positiva doppia esperienza anche alla Lazio, si sia bloccata all’improvviso. Neanche una menzione nel rimescolamento di carte a livello federale che ha portato Baggio e Sacchi: «Io non faccio parte di scuderie…» E dietro le grandi in campionato: «Vedo bene la Lazio, che era forte anche un anno fa e se non si butta via in stupidaggini corre per la Champions. Come Napoli e Palermo»