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LA MAGIA DEI NUMERI 10


© foto di Daniele Buffa/Image SportIl primo assaggio e poi due settimane di sosta. Ma ora è tempo di riaprire il sipario. Applausi, cori e occhio di bue puntato su quei giocatori in grado di rendere il gioco del calcio uno spettacolo mai visto. A partire da Wesley Sneijder. Campione di tutto. Campione rinato con i colori nerazzurri. Il trequartista olandese svaria, grazie alla sua eccellente tecnica, da punizioni che somigliamo molto a missili terra aria, ad assist dolci e preziosi per le punte. Negli occhi di tutti, quel tocco di destro che ha permesso a Milito di siglare il gol del vantaggio nella finale di Champions League contro il Bayern di Monaco. Meno dinamico, ma altrettanto incisivo, il cugino brasiliano. Ronaldinho incanta. Pallone incollato al piede, elastico e rabone. Ma i no look che mandano in porta gli attaccanti non hanno prezzo. Per tutto il resto c’è Pato. A regalare i colpi a effetto non può mancare Alex Del Piero. Già in gol con un destro dei suoi, una pennellata alla Pinturicchio per intenderci, contro gli austriaci dello Sturm Graz. La Juventus lo attende più che mai in questo momento di difficoltà. Da capitano a capitano. Francesco Totti vuol portare in vetta la Roma. Ci ha provato contro l’inter in supercoppa e un suo assist in profondità aveva fatto sognare i giallorossi. Attenzione anche al neo arrivo della Lazio: il brasiliano Hernanes. Dovrà ambientarsi, è vero. Ma i colpi li ha e sarà felice di mostrarli al calcio italiano. Chi li mostra già nella nostra Nazionale è Antonio Cassano. Numero 10 per eccellenza, in azzurro glielo hanno ceduto volentieri. Gol, assist e giocate del talento di Bari vecchia. Ora di lui ci si può fidare per davvero