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La Stampa - Risultati e tariffe low cost: la Juve cerca l'amor perduto


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© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.comTrafitti molti cuori bianconeri con il tradimento sportivo della scorsa stagione, e sperperati dunque diversi abbonamenti, la Juve cerca di riconquistare gli uni e gli altri. Nonostante un pessimo spot a Bari, la prima corte casalinga, per la sfida di domani pomeriggio con la Sampdoria, non è andata malaccio, anzi bene: a ieri sera erano stati venduti sugli 8.000 biglietti, cioè circa il 70% dei tagliandi a disposizione, che sommati ai circa 14.000 abbonamenti dovrebbero riempire quasi per intero l'Olimpico. Compresi i circa 1.000-1.500 tifosi attesi da Genova. Poi, chiaro, toccherà alla squadra riaccendere l'affetto e la passione.Se questa è la buona notizia, per anime e tasche juventine, quella cattiva resta il calo delle tessere annuali, attestatosi attorno al 21%: dato al netto degli abbonamenti “istituzionali” e per sponsor. Il decremento segue la media nazionale, il che consola solo in parte la dirigenza bianconera, perché dall'analisi di casa Juve a Torino il calo deriva da diversi motivi: primo tra tutti la delusione per il disastro dell'anno scorso. Nel resto d'Italia, invece, sembra che sulla flessione degli abbonamenti abbia inciso maggiormente la crisi economica, poiché il dato negativo è stato rilevato soprattutto nelle curve, cosa che non è successa per l'Olimpico torinese. Così come sembra non abbia inciso più di tanto la tessera del tifoso, almeno nel senso avvertito in altre realtà: secondo la valutazione del club bianconero, infatti, più che la protesta ultrà, sulla tessera del tifoso ha pesato una diffusa «diffidenza burocratica».Tra l'altro, domenica, molti tifosi non avranno ancora la tessera, poiché l'iter amministrativo che porta all'ok della Questura può rubare fino a un mese: così, insieme al tagliando, ai cancelli dell'Olimpico bisognerà portarsi dietro «Il mio posto allo stadio», l'atto che è stato consegnato al momento della sottoscrizione dell'abbonamento. Oltre, come sempre, a un documento di identità. Del resto la stessa normativa prevede che in attesa della tessera, ai tifosi sia rilasciata un'autorizzazione provvisoria.Per compensare l'emorragia di abbonamenti, la Juve ha studiato diverse promozioni sulla vendita dei biglietti, che potranno variare di volta in volta: dipenderà dalla partita e dal giorno e dall'ora della sfida. La domenica pomeriggio, per esempio, vengono privilegiati i giovani (under 16) e le famiglie, mentre per gli incontri notturni e infrasettimanali si sono studiate offerte destinati agli studenti universitari. Così come s'è deciso di sperimentare il prezzo variabile dei tagliandi, sul modello dei biglietti aerei delle linee low-cost: prima acquisti, meno spendi. Nei primi giorni di prevendita, insomma, si spenderà meno. Il miglior additivo, in ogni caso, restano i risultati, gli unici capaci di trascinare i fedeli e fare nuovo proselitismo. Anche se ci vorrà pazienza, da parte dei tifosi, come ripetono da settimane perfino i giocatori, perché la squadra è tutta nuova e un po' di rodaggio andrà concesso. Attaccare subito bene, in casa, aiuterebbe però.