juveland

JUVENTUS - SAMPDORIA, ANALISI E IMPRESSIONI....


© foto di ALBERTO LINGRIALa Juventus gioca, finalmente, un bel calcio; corre, si batte, agisce e reagisce, fino a dare l'impressione di poter vincere; il colpo non riesce solo "grazie" alla disastrosa collaborazione Motta-Bonucci che aiutano, con le loro assenze dal gioco, la Sampdoria a confezionare i suoi tre gol. Con questo nulla togliamo ai blucerchiati, che si sono presentati a Torino in grande spolvero e con la voglia di portare a Genova qualcosa in più di un pareggio, per fortuna della Juventus senza riuscirci. Juventus che, dal canto suo, presenta un Del Piero non al massimo ma sempre elegante e pericoloso, un Quagliarella troppo egoista che ancora non sembra dare l'impressione di giocare per la squadra prediligendo troppo le iniziative personali a quella che potrebbe essere la ricerca di una finalizzazione vincente, un Pepe scatenato e in netta crescita, un Marchisio padrone del suo ruolo (nonostante a Bergomi non sia piaciuto...) e autore di un gol da urlo, un Melo ordinato ma che, purtroppo, combina la solita "melata" verso la fine del secondo tempo, prendendosi un giallo che poteva evitarsi (tacciamo sulla scivolata nel primo tempo, nella quale perde il pallone da ultimo uomo, e se Storari non fosse stato super...), un De Ceglie sempre attivo e decisamente "mordace". un Chiellini che carca, in affanno, di doprire i buchi lasciati dal reparto di cui sopra.Un capitolo tutto per loro lo meritano Milos Krasic e Del Neri. Il casco biondo comincia in sordina, chiamando palla (che non riceve) sulla fascia destra, cercando lui stesso di andarsi a prendere il pallone, per poi venire spostato a destra. E' a questo momento che comincia il "Krasic Day". Come in un crescendo di strumenti nel Bolero di Ravel, comincia a macinare passaggi su passaggi, chilometri su chilometri, assist su assist, e messo lì, in quella posizione, viene quasi da "strusciarsi gli occhi"... No, non è Nedved, le telecamere hanno inquadrato Pavel poco prima dell'inizio della partita, in borghese, con il figlio. Del Neri, dopo il primo assist vincente per Marchisio, lo riposiziona a destra. I compagni cominciano a cercarlo con insistenza, e lui ti trova il secondo assist, dato che tale si può definire: è Pepe-Gol, dopo una suicida deviazione di Gastaldello sul proprio portiere e un balletto con il palo.A Krasic non basta. L'Olimpico comincia a chiamarlo, e lui vuole rispondere. Corre, salta gli uomini avversari come birilli, verticalizza, è imprevedibile. Si muove come il ceko, a tal punto che confessiamo un piccolo nodo di emozione in gola alla sua terza folata offensiva, nel secondo tempo.E' al 77° che accade l'incredibile, quello che non dovrebbe accadere. Del Neri fa uscire Krasic, Pepe e Motta (unico cambio, a nostro parere, azzeccato, ma purtroppo in ritardo), spezzando così le ali alla Juventus. Entrano Iaquinta (che sfiora il gol nell'unica azione degna di tal nome degli ultimi 13 minuti più recupero), Aquilani (visto poco) e Grygera (che almeno ci mette un po' di rabbia, anche se una certa paura ce la fa anche lui...) e la partita della Juventus è pressoché finita.Da sottolineare la bravura di Del Neri nel costruire una squadra che, oggi, sembra finalmente giocare a pallone, così come da sottolineare l'errore tattico di togliere i giocatori in quel momento più efficaci. Errore rimarcato anche dai crampi di Marchisio (semmai, doveva lasciar posto lui ad Aquilani, dato che aveva dato tutto).Vista la partita, apprezzata la Juventus (ma non la difesa), ci permettiamo un complimento per il gioco e un piccolo suggerimento al mister: se schieriamo un 4-4-2 e fondiamo la partita sulle ali, non si possono levare sul pareggio a 13 minuti dalla fine della partita, specie quando queste ali hanno dominato fino a quel momento, così come non si possono inventare tre punte se gli allenamenti non vertono principalmente su quella disposizione in campo.Forse si sarebbe potuto vincere, ma "registrando" sotto pressione Motta e Bonucci questa Juventus ha ampie possibilità di miglioramento. In caso contrario, dovremo "rimandarla"...alla sezione di calciomercato di gennaio.