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14 settembre 1983, La Juve cala il settebello polacco....


 27 anni prima del Lech Poznan, rivale di giovedì sera in Europa League, al Comunale si presenta il Lechia Danzica: la Juventus inizia la sua strepitosa cavalcata verso la Coppa delle Coppe rifilando un 7-0 ai polacchi. Poker di Domenico Penzo, doppietta di Michel Platini e gol di Paolo Rossi
TORINO, 14 settembre - Anche nel 1983, a Torino si attende la visita di una squadra polacca. 27 anni prima del Lech Poznan, rivale di giovedì sera in Europa League, al Comunale si presenta il Lechia Danzica. Come ricorda il sito ufficiale del club bianconero, il 14 settembre la Juventus inizia la sua strepitosa cavalcata verso la Coppa delle Coppe rifilando un “sette bello” ai polacchi: un 7-0 firmato da un poker di Domenico Penzo, da una doppietta di Michel Platini e da un gol di Paolo Rossi. Un successo che apre una serie ancora aperta di quattro, ma anche il sesto in otto gare contro le squadre di Polonia. Un bilancio nettamente favorevole ai bianconeri, che hanno passato il turno in tre circostanze su quattro. L’avventura parte con il piede sbagliato, anche se per un’inezia. Contro il Widzew Lodz, nella Coppa Uefa 1980/81, la squadra di Trapattoni ottiene lo stesso risultato: ko per 3-1 a Lodz, vittoria per 3-1 a Torino. Si va ai rigori e gli ospiti passano grazie all’ultima trasformazione di Zibì Boniek, uno che si farà conoscere e amare dal pubblico bianconero per le sue prodezze sul campo. Gli anni ’80 sono spesso caratterizzati dalle trasferte in Polonia. Con il Widzew, la vendetta è servita nel 1983, in Coppa dei Campioni. Addirittura in semifinale, ultimo atto prima della sfida di Atene contro l’Amburgo. Questa volta si gioca prima a Torino e il 2-0 (Bettega più un autogol) è più che un’ipoteca. Al ritorno è 2-2 che vale la finale. Dopo il facile doppio confronto contro il Lechia, pochi mesi dopo (ok anche il ritorno con un 3-2, con Vignola, Tavola e Boniek), si chiude a fine decennio. Nel 1989, il cammino verso il trionfo in Coppa Uefa parte ancora una volta contro una rivale polacca. Dall’urna esce il Gornik Zebrze, una squadra che – suo malgrado – entrerà nella storia della Juventus. Proprio per andare a visionarla prima del match d’andata (giocato il 12 settembre e vinto 1-0 con gol di Zavarov), Gaetano Scirea perde la vita in un incidente sulle strade di Polonia. La vittoria per 4-2 al ritorno a Torino è la seconda verso un trionfo che verrà dedicato alla memoria del grande Gai. La sfida di giovedì contro il Lech Poznan sarà quindi la nona nella storia dei confronti diretti contro le squadre polacche. E visti i precedenti della Coppa delle Coppe 1983/84 e della Coppa Uefa 1989/90, per l’avvio dell’Europa League non poteva esserci avversario migliore per Del Piero e compagni.