juveland

Juve, che beffa: dallo 0-2 al 3-3 con il Lech Poznan


 Partita pazza dei bianconeri che giocano una prima frazione da incubo e vanno sotto di due reti. Chiellini accorcia in chiusura di tempo e pareggia in apertura di ripresa. Un eurogol di Del Piero al 68' ribalta il risultato ma nei minuti di recupero il Lech Poznan agguanta il pareggio insperato con la terza rete personale di Rudnevs
Chiellini: «Che peccato» Cronaca della partita Sparta Praga-Palermo 3-2 E. League: tutti i match live TORINO, 16 settembre - E' una Juve esagerata, quella vista in questo inizio di stagione. Dopo il rocambolesco 3-3 in campionato contro la Samp, la banda di Del Neri si ripete con lo stesso risultato anche in Europa League contro il Lech Poznan, passando da un primo tempo orribile ad una ripresa tutta cuore con beffa finale. La Juventus ci mette 46 minuti per cominciare a giocare. Prima c'è solo caos e confusione con i modesti avversari pronti ad approfittarne per ben due volte con il loro bomber Rudnevs. In entrambe le marcature polacche c'è lo zampino di una difesa bianconera sfilacciata e tutt'altro che equilibrata. Il primo gol del Lech arriva al 13' su calcio di rigore per un ingenuo quanto evidente fallo in area di Felipe Melo che nell'occasione di prende anche un meritato cartellino giallo. La seconda rete ospite è un festival dell'orrore bianconero: Kikut sulla sinistra fa a fettine la difesa della Juve, supera Manninger e prova una conclusione deviata da Chiellini, sulla palla arriva ancora Rudnevs che a porta vuota non ha alcuna difficoltà ad insaccare. La Juve è sotto shock e non riesce a reagire. Sissoko a centrocampo non fa diga, Melo è in confusione. Solo Krasic prova a dannarsi l'anima ma sembra predicare nel deserto. A ridare fuoco alle speranze di rimonta bianconera ci pensa Chiellini in tempo di recupero che è bravo sugli sviluppi di un angolo a sfruttare un pasticcio difensivo ospite.RIPRESA - Nella ripresa scende in campo la vera Juve e la differenza si nota, eccome. Gli uomini di Del Neri hanno il merito/fortuna di trovare il pari al 50' ancora con Chiellini di sinistro da dentro l'area del Lech. Il 2-2 è una manna dal cielo per la Juve che schiaccia gli avversari nella propria metà campo fino al gol magistrale del solito Del Piero che al 68' inventa una magia con un bolide dai 25 metri che fa secco il portiere polacco Kotorowski. La rimonta è completa, il pubblico si rilassa e comincia ad applaudire una Juventus che non sarà ancora una macchina perfetta ma che almeno, rispetto allo scorso anno, dimostra di avere un grande cuore e una discreta confidenza con il gol. Quando ormai si attende il triplice fischio dell'arbitro, ecco arrivare la doccia fredda: un tiro da distanza siderale del solito Rudnevs che trova il tiro della vita e beffa un incredulo Manninger. Il finale recita 3-3. Proprio come la sfida di campionato di domenica scorsa contro la Samp.