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Juve: Chiellini-Krasic, ecco gli esempi .....


 Il difensore e l’esterno le note positive di questo inizio stagione. Uno della vecchia guardia, l’altro dei nuovi. Simboli di chi non molla. L’azzurro: «La doppietta passa in terzo piano...». Il serbo: «Inserimento ok»
TORINO, 18 settembre - Il guerriero e lo sprinter, la vecchia guardia e il nuovo che illumi­na, la testa quasi pelata e la zazzera bionda. Diversi in tutto, Giorgio Chiel­lini e Milos Krasic, uniti dalla spirito, dalla capacità di reagire e di trascina­re la squadra. Nel giovedì nero del pa­ri contro il Lech Poznan all’Olimpico, rappresentano le poche liete note (in­sieme all’inossidabile vena di bomber di Alessandro Del Piero) in casa Ju­ventus ed è da loro che la squadra de­ve ripartire per invertire la rotta. LA CARICA - Gladiatore lo è sempre stato, Chiellini. Con la sua stazza, l’ir­ruenza e l’agonismo che mette in cam­po, il difensore ha dimostrato di esse­re uno che non molla mai, tanto più adesso che rimane uno dei pochi so­pravvissuti della vecchia guardia e vuole essere d’esempio per i compa­gni. E’ vero, contro i polacchi, in quan­to rappresentante del reparto arretra­to, non è esente da critiche per gli er­rori commessi dalla difesa, per le am­nesie che si rincorrono, per le disat­tenzione che fanno molto male, ma al­meno Chiellini ha cercato di reagire, si è improvvisato goleador puntando la porta di Kolorowski e centrandola per ben due volte. La rimonta che ha dato speranza e fiducia. Una storica doppietta, la prima in Europa, per il centrale con il vizio del gol, ma anche con una carica esplosiva che dovrebbe essere contagiosa per il resto della squadra. «Eravamo riusciti a rimette­re le cose a posto e a ribaltare il risul­tato, ma quel gol nel finale ci ha tolto una vittoria che era importante sia per la classifica sia, soprattutto, per il morale - si rammarica Giorgio -. In questi casi, la soddisfazione per i miei due gol passa in terzo piano, non in secondo... » . Prima viene la squadra, poi il tornaconto personale. E in que­sta ottica Chiellini cerca di dare la sveglia ai compagni: «Dobbiamo reagi­re, altrimenti si rischia di rovinare tutto».