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Causio a Tuttosport: "Krasic può raggiungere il livello di Nedved"


Fonte: di Fabio Riva per "Tuttosport"
© foto di ALBERTO LINGRIAFranco Causio - alias Baro­ne, alias Brazil - ne ha giocate parec­chie di Udinese- Juventus: sia da una parte, sia dall’altra. Più o meno al­trettante ne ha "presentate" tramite intervista, oppure commentate. Ma raramente s’era trovato alle prese con un match sul cui sfondo aleggiava una simile situazione di classifica: un punto la Juve, nessuno l’Udinese alla vigilia della terza giornata di campio­nato.. «Chiaramente mi aspettavo qualcosa in più, ma resto dell’idea che si tratti di due ottime formazioni, con potenzialità adatte a raggiungere i ri­spettivi obiettivi. L’Udinese ha avuto molta sfortuna fino ad ora: sia contro il Genoa, sia contro l’Inter non ha sfi­gurato e credo che meritasse almeno due pareggi. Quanto alla Juventus, invece, è soltanto questione di tempo: i lavori sono ancora in corso, bisogna attenersi alle indicazioni dell’inge­gnere che li sovraintende. Appena i giocatori avranno assimilato gli sche­mi di Del Neri, tutto sarà più sempli­ce».È un buon ingegnere, Del Neri? La persona giusta?«Dal Chievo in poi ha fatto abbastan­za bene, la scorsa stagione ha com­piuto un miracolo con la Sampdoria. Ancora adesso, posto che anche Di Carlo è un bravissimo allenatore, mi sembra di vedere la mano di Del Ne­ri nella Sampdoria. E, chiaramente, la mano di Marotta: con tutti quei giovani promettenti, la società blu­cerchiata potrà vivere di rendita per i prossimi 10 anni... Ecco perché, di conseguenza, sono ottimista sulla Ju­ventus. Ripeto, serve solo un po’ di pazienza. Non dimentichiamo che lo scorso anno c’è stata un po’ di anar­chia da un punto di vista tattico, toc­ca ricostruire e assemblare i nuovi. È questione di automatismi».Automatismi in difesa, soprattutto... «Beh, lo si è visto: da metà campo in su la Juventus è un’ottima squadra. In difesa, invece, qualche carenza c’è. Del Neri sta girando gli uomini per valutarli meglio: ha a disposizione due nazionali come Bonucci e Chielli­ni, si tratta di una coppia con grandi margini di crescita. Qualche proble­ma in più c’è in merito agli esterni, vi­sto che De Ceglie, Motta e Grygera hanno lasciato un po’ a desiderare. Ma non dimentichiamo che se si subi­scono tanti gol, è anche perché a cen­trocampo non c’è abbastanza filtro. Gli uomini, comunque, non mancano: tra Felipe Melo, Sissoko, Marchisio e Aquilani c’è modo di scegliere al me­glio, di volta in volta».Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Aquilani in mezzo. Eppoi, sulle cor­sie esterne, i vari Pepe, Lanzafame, Martinez e Krasic. Quest’ultimo, in particolar modo, ha ben impressio­nato pur essendo arrivato da po­chissime settimane. «Sia contro i polacchi sia contro la Sampdoria ha fatto vedere buone co­se. Due partite fotocopia: è partito piano, è cresciuto moltissimo nella ri­presa regalando spunti. Ha anche di­mostrato carattere».Le ricorda qualcuno? «Il paragone con Nedved non è sba­gliato. Il modo di giocare, le caratteri­stiche sono simili. Però non dimenti­chiamoci che Pavel è un Pallone d’O­ro, Krasic ne ha di cose da dimostra­re prima di arrivare ai suoi livelli... ».