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La musica è cambiata...


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di marcolancLa Juve torna a vincere una partita in campionato (non succedeva dal 25 aprile!) e subito ricominciano le polemiche: non è una novità. E non è neppure una novità che a farle sia chi con la Juve non ha neppure giocato. Anzi, le fa il presidente di una squadra che la stagione scorsa ha vinto sia all’andata che al ritorno, contro la New Holland. Ma c’è un motivo: la prossima di campionato, la sua squadra affronterà proprio i bianconeri. E allora, come da buone abitudini del passato, scatta la polemica preventiva: “Se non daranno tre rigori alla Juve, vincerà il Palermo”. Caso vuole che alla Juve ultimamente di rigori non ne stiano dando proprio tantissimi: tanto per farci un’idea, durante la stagione scorsa i bianconeri hanno beneficiato di 4 rigori a favore, mentre il Palermo ne ha calciati 9. Ma quando c’è da piangere, Zamparini non si tira mai indietro. E allora parte dalla partita persa contro l’Inter (nella quale, a suo dire, andavano fischiati 4 rigori per il Palermo, buona parte dei quali visti solo da lui…), per poi attaccare direttamente la Juve.E a Torino cosa succede? Negli ultimi quattro anni, ci eravamo abituati al Cobolli-style (poi continuato con il Blanc-style), che prevedeva silenzi o prostrazioni nei confronti di chiunque attaccasse la Juve. Al massimo, ci scappava una preghiera: “Abbiamo già pagato per le nostre colpe del passato, ora lasciateci perdere in santa pace!”. Ora la musica cambia. E con la musica, cambiano anche le parole. La risposta a Zamparini arriva da Marotta: “Questa società ha sempre dimostrato nel tempo di vincere sul campo, e non in altri modi”. Una frase lapidaria, che va anche oltre quanto ci si potesse aspettare da Marotta.In fondo, l’attuale Direttore Sportivo della Juve avrebbe potuto tranquillamente tenersi fuori dalle dispute sul passato della Juve, essendo un “nuovo arrivato”. Pochi avrebbero recriminato, se avesse detto: “Sul passato della Juve non mi esprimo, perché non ne facevo parte”. Certo, un’azione pilatesca, ma neanche troppo deprecabile. E invece pare proprio che Andrea Agnelli abbia fissato una linea che tutti dovranno seguire: la Juve ha sempre vinto sul campo, al contrario di altri che per portare a casa qualche trofeo si sono dovuti affidare a tribunali del popolo di robespierriana memoria e a commissari straordinari, che di straordinario avevano solo la faziosità.Il sistema del piagnisteo preventivo, per raccogliere qualche regalo a Torino, non è più tollerabile . E la risposta di Marotta a Zamparini è un mattoncino in più, che va ad aggiungersi ai tanti altri posati per ricreare la Juve distrutta dalla gestione precedente. Bravo Marotta. Avanti così!http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1058