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LA VITTORIA DI PAPARESTA.


La risposta del Sottosegretario allo Sport Crimi, arriva con due anni di ritardo, ma almeno per la prima volta nella storia bisogna dare atto al Governo di aver reso trasparenti dati spesso opachi e incomprensibili," Cosi in Aula, Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche del Pd e firmatario dell'Interrogazione parlamentare presentata ai tempi di Calciopoli nel 2008."Apprendere che in quegli anni (dal 2004 al 20006) la Federazione trasferiva almeno 6,5 milioni di Euro all'anno all'Associazione Italiana Arbitri e che la Ing Direct ha erogato 4,2 milioni di euro di sponsorizzazioni attraverso i buoni uffici della Federazione e di questi 100.000 Euro al designatore Collina come consulenza aggiuntiva, è la conferma della dipendenza dell'Associazione Italiana Arbitri, dalla stessa Federazione. Insomma i controllori (gli arbitri) sono sostenuti dai controllati (i club)"."Dopo 3 anni," ha sottolineato Boccia, "finalmente il Governo ci annuncia che sarà nominato il Comitato dei Garanti il prossimo 23 settembre; speriamo siano personalità al di sopra di ogni sospetto". "In ogni caso", ha concluso Boccia, "è arrivato il momento di rendere gli arbitri di tutti gli sport professionistici liberi dalle federazioni di riferimento. Se il Governo investe il Coni sul tema noi ci saremo. Ormai sono in ballo valori, esempi per i giovani e i bambini e interessi economici che non ammettono ipocrisie". "Calciopoli ha dimostrato che senza controlli reali, non si fa pulizia e alla fine ci sono state sentenze interne sommarie, giustizia casuale e in alcuni casi veri e prori regolamenti di conti interni come dimostra la vergognosa vicenda dell'arbitro Gianluca Paparesta che, pur avendo vinto ogni grado di giudizio fino alla Cassazione di alcuni giorni fa, è uscito dal campo di gioco e non è più rientrato perchè a decidere sono stati i controllati che da sempre controllano l'Associazione Italiana Arbitri come oggi ha dimostrato la risposta del Governo dopo due anni".