juveland

Kick it! .....glmdj


Kick it!
Come per il precedente racconto, "Le Mani Nere", si parte per un viaggio nel tempo.Anche qui la meta è un futuro a tinte fosche, dove i "poteri forti" governano il mondo e le menti delle persone senza farsi inutili scrupoli.Un futuro dove questi "poteri forti" mostrano il loro volto senza tempo, che è quello delle dittature di ogni epoca e di ogni ispirazione, che mantengono il loro potere con la violenza, con la propaganda e, soprattutto, con il buon vecchio "panem et circenses".La speranza, come la storia ha insegnato ogni volta, germoglierà dove meno ce lo si aspetta.In un campetto polveroso di periferia dove un pallone rotola ancora... 1- CHAOS A.D. Cazzo, cazzo, i vigilantes!! Scappate, scappate!La voce di Sally risuonò come una sirena d'allarme all'interno del grande magazzino abbandonato. Subito tutti i presenti cessarono di pensare a quello che stavano facendo e si diedero alla fuga: chi da una porticina sul retro, chi dalle finestre, chi dalle botole del sistema di scarico. Quando i vigilantes governativi entrarono nel grande e polveroso locale, non vi era più anima viva, e solo alcune strisce di vernice rossa sui muri e sul pavimento testimoniavano che, fino a pochi secondi prima, quel grande stanzone ospitava dei fuorilegge impegnati in un'attività illegale.Purtroppo per loro, i vigilantes stavolta erano arrivati tardi, altrimenti ora starebbero festeggiando l'ennesima retata andata a buon fine. E invece, per questa volta, a festeggiare erano i fuorilegge scampati per un pelo all'arresto.Ma non si trattava di spacciatori di Blue Crystal o di trafficanti di schiave per il mercato della prostituzione.Si trattava di giocatori clandestini di football.Reato previsto dall'Articolo 2.254 del Nuovo Codice Speciale, entrato in vigore quindici anni fa.Erano ormai quindici anni che le Leggi del Nuovo Codice Speciale disciplinavano qualsiasi materia nel paese; tra queste l'obbligo per tutti i cittadini maggiorenni di avere la Tessera del Partito Unico, l'introduzione dell'orario minimo di “informazione olo-televisiva” (cioè le ore al giorno che ogni cittadino a partire dai 10 anni doveva dedicare a seguire programmi olo-televisivi formativi affinché diventasse un cittadino modello) e, negli articoli 2.250 e successivi, tutto quanto concerne la pratica del gioco del football.Il gioco era rimasto sostanzialmente invariato da trecento anni a questa parte: due squadre, un pallone, due porte, solo piedi, niente mani,e bla bla bla... il Governo aveva però introdotto alcuni elementi che lo riconducevano ad altri passatempi ben più antichi.Non c'era un campionato, e le squadre che si affrontavano sotto l'egida della Federazione disputavano incontri unici, che avevano come conseguenza la deportazione della squadra perdente nei campi di lavoro forzato. Inutile dire che le due-tre squadre governative non si incontravano mai tra loro ed erano divenuti, col tempo, gli idoli delle folle.A volte poi, per puro divertimento sadico, le partite erano organizzate pescando a caso ventidue ospiti dei penitenziari governativi. In questo caso (che era l'unico in cui l'accesso al gioco fosse consentito a non tesserati della Federazione) si introduceva una regola particolare. La squadra vincitrice avrebbe avuto la grazia direttamente dal Console. La squadra perdente avrebbe ugualmente sgravato del costo del proprio mantenimento i bilanci dell'Amministrazione Carceraria, ma in un'altra maniera meno gioiosa.E qualcuno dei ricchi pazienti in lista d'attesa per ricevere un trapianto d'organi sarebbe stato convocato alla clinica per la mattina seguente.Ma come si era arrivati a tutto questo?A seguito della grande crisi economica, il paese aveva iniziato una lenta ma inesorabile trasformazione verso l'autoritarismo, trasformandosi in una versione moderna delle piccole repubbliche centroamericane di molti anni prima.Un “Console” eletto democraticamente dal popolo (ma in elezioni con un unico candidato) presiedeva ad un regime dittatoriale dove tutto veniva gestito da e per il governo stesso, con ampio uso di propaganda mediatica volto ad oscurare ogni cosa “sgradita” alla classe dirigente.Questo aveva ben presto portato all'estromissione del paese da tutte le organizzazioni politiche ed economiche internazionali e, per quanto riguarda il gioco del football, anche la federazione locale era stata bandita da quella continentale e da quella mondiale per le inaccettabili ingerenze politiche che subiva ormai da anni.Ovviamente anche in questo caso il ruolo svolto dalla propaganda di regime fu, com'era prevedibile, quello svolto dai media di ogni dittatura di ogni colore nel corso della storia in simili occasioni: esaltare ogni giorno il buon governo del Console e dei suoi uomini e capovolgere ogni verità scomoda mettendo in cattiva luce ogni tipo di avversario.Pertanto, come il classico impiegato che, ancora seduto sul marciapiede dove è stato scaraventato dagli uscieri, grida: «non siete voi che mi licenziate, sono io che mi dimetto», l'opinione pubblica del paese aveva ricevuto quasi con orgoglio la notizia dell'uscita della Federazione locale da quelle internazionali, un'estromissione senza dubbio dovuta ad incontrollabili gelosie da parte dei “poteri forti” e ad una manifesta superiorità dimostrata negli anni da parte di tutte le squadre del Paese. O almeno questo era il messaggio che i media si sforzavano di far passare.E, dopo tanti anni, questa era la verità storica riconosciuta da quasi tutto il paese, come è normale che avvenga: in fondo, se anche realmente il vero Paul McCartney fosse morto in una notte d'autunno tra i rottami della sua auto e sostituito da un sosia come da sempre si racconta, dopo quarant'anni alla gente sarebbe interessato poco: dopotutto, “quello”, vero o falso che sia è ormai per tutti il vero Paul McCartney, quello che cantò i saggi consigli di Madre Mary e che viveva in un Sottomarino Giallo.--------------------