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Juve, scopriamo i segreti del nuovo stadio ....


 A Torino si è svolto un Cda speciale, con Agnelli, Blanc e Marotta nel nuovo impianto bianconero che sta prendendo forma. Adesso tocca ai pennoni e poi, entro ottobre, la struttura avrà un assetto definitivo nella sua forma esteriore. I due colossi di acciaio, disegnati da Giugiaro con i colori della bandiera italiana, verranno issati con funi speciali, rimarranno prima inclinati verso l'interno e poi si schiuderanno come la corolla di un fiore
GUARDA IL VIDEO VIDEO: Parla Agnelli VIDEO: Senti Blanc VIDEO: Intervista Del Piero FOTO: Cda nello stadio EDITORIALE di P. de Paola TORINO, 24 settembre - Adesso tocca ai pennoni e poi, entro ottobre, il nuovo stadio della Juventus avrà un assetto definitivo nella sua forma esteriore ( GUARDA IL VIDEO ). I due colossi di acciaio, disegnati da Giugiaro con i colori della bandiera italiana, verranno issati con funi speciali, rimarranno prima inclinati verso l'interno e poi si schiuderanno come la corolla di un fiore, verso l'esterno, sotto la pressione di 60 mastodontiche travi lunghe 125 metri e larghe 90, che sorreggeranno la copertura. LA PROCEDURA - «Si tratta dell'operazione più complessa di tutta la costruzione - ha spiegato il responsabile dei lavori, l'ingegner Riccardo Abrate - Occorreranno quattro-cinque giorni per i lavori di sollevamento dei pennoni, che pesano 650 tonnellate e sono alti 88 metri e poi, per l'intera e definitiva fase di copertura, sarà necessario tutto il mese di ottobre. Per ogni ora, l'inclinazione dei pennoni, guidata da un martinetto idraulico, si sposterà dai tre ai quattro gradi verso l'assetto definitivo. Data la delicatezza dell'intervento, sono lavori da effettuare solo di giorno». CENTRO COMMERCIALE - Procede anche spedita la costruzione del limitrofo centro commerciale, disposto su un'area di 34 mila metri quadrati, che sarà inaugurato a settembre prossimo, più o meno in concomitanza con il vernissage dell'impianto sportivo, previsto con una amichevole ad agosto. La struttura commerciale, targata Nordiconad, che prevede quattro comparti (brico, ipermercato, 53 negozi e un'area servizi), sarà aperta anche in concomitanza con gli eventi sportivi, ma l'accesso è consentito pure a chi non va a vedere la partita. L'ingresso si trova a pochi metri dal museo storico della Juventus e quindi si potranno agevolmente mescolare le culture sportiva, ricreativa e del tempo libero. A completare le opere, l'area parcheggi, su 150 mila metri quadri, che potrà ospitare circa 4000 auto e l'area spogliatoi, di 2500 metri quadri. PROGETTO - È stato conservato del vecchio impianto l'anello superiore esterno, che diventerà sede del progetto «accendi una stella», l'acquisizione cioè da parte di chi le acquista quelle poste sulla pavimentazione, di scegliere tra i grandi campioni del passato , quello che dovrà dare il nome allo stadio. Per il nome sta lavorando Sportfive, l'obiettivo è averlo prima dell'inaugurazione, che sarà tra fine agosto e settembre del prossimo anno. Si è appreso che il nome dello sponsor dovrà essere sottoposto all'approvazione della Juventus.