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Parole e fatti....


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Quando gli obiettivi sono chiari e c’è la determinazione di arrivare proprio laddove si vuole, si trovano le parole giuste e si agisce - con i fatti - di conseguenza. Proviamo allora ad elencare alcune circostanze, piò o meno significative, che vedono come protagonista la nuova dirigenza, sicuramente indicative di un cambiamento da tempo auspicato.La Juventus e lo scudetto da scucire. - 10 maggio 2010, Esposto della Juventus alla Figc, oggetto: revoca del titolo di campione d’italia 2005/2006 e deferimento al giudizio della competente autorità disciplinare tutti i tesserati e le Società, coinvolti nei comportamenti antisportivi, con salvezza di ogni ulteriore azione e diritto, nonché di ulteriormente produrre e dedurre a supporto del presente esposto.- 18 giugno 2010, Andrea Agnelli scrive una lettera ai tifosi: «Personalmente sto cercando di impegnarmi senza risparmiare energie su tutti i fronti. Sappiate inoltre che io, come tutti voi, sono in vigile attesa di conoscere le decisioni definitive della giustizia sportiva che dovrà dimostrare, di essere uguale per tutti in qualsiasi momento storico. Ecco perché farò sempre sentire la voce della Juventus in FIGC, in Lega Calcio e in ogni altra sede».-24 agosto 2010, Andrea risponde a Moratti: «Moratti dovrebbe cominciare a imparare a gioire delle sue vittorie, ho trovato le sue parole inutili», rispondendo alla provocazione del patron nerazzurro («È meglio essere una multinazionale che rubare»).- 26 agosto 2010, Andrea Agnelli concede un’intervista a 360 gradi a sky e parla anche dell’esposto: «L'esposto che abbiamo presentato è molto dettagliato e a nostro giudizio fondato. E' molto preciso sulla revoca di uno scudetto. Da questo punto di vista ci aspettiamo una risposta entro breve tempo, molto breve».- 21 settembre 2010, Andrea Agnelli e Marotta nella sede della Figc. Secondo indiscrezioni, il presidente della Juventus, ha ribadito la necessità che la Federcalcio dia seguito ad un impegno preso sulla vicenda Calciopoli 2 per una soluzione rapida, anche alla luce delle recenti acquisizioni dei 228 cd con tutte le telefonate. «È stata una visita di cortesia al presidente federale e al direttore generale. Abbiamo discusso di vari temi che sono all’ordine del giorno e siamo fiduciosi che le cose si muoveranno. Adesso li lasciamo lavorare in pace».- 21 settembre 2010, Andrea Agnelli replica a Moratti «Evidentemente dopo aver vinto ieri per quattro a zero era nervoso e quindi ha pensato di pensare a noi - ha detto Agnelli, uscendo dalla sede della Lega di A - ah, l'ha detto prima? Allora era nervoso prima», «da parte nostra non c'è motivo di essere nervosi. Da parte loro? Non lo so. Io guardo alle vicende delle Juventus, ho già ribadito in altri momenti, siamo tranquilli, sappiamo cosa c'è nell'esposto, lo sa la Federazione, attendiamo fiduciosi un loro giudizio».«…Conoscete l'esposto. Sulla base delle nuove intercettazioni anche l'Inter ha compiuto/ha avuto delle telefonate. Quindi che non venga assegnato».- 23 settembre 2010, ritirata querela per falso in bilancio:«Il 23 settembre 2010, in ottemperanza al mandato conferito dal Consiglio di Amministrazione del 28 giugno, la Società ha depositato verso i competenti organi, dichiarazione di remissione di querela presentata contro ignoti il 17 gennaio 2007». Reazioni Reazioni a catena, ed in pieno stile Juventus, si registrato in sequenza:- 24.08.2010, Michele Giraudo, presente alla classica di Villar Perosa viene caldamente accolto da Andrea Agnelli.- 20.09.2010 Marotta: «A Zamparini rispondo che questa società ha sempre dimostrato nel tempo di vincere sul campo, e non in altri modi».- 21.09.2010 Del Piero, a domanda: «Dalla battaglia che il presidente Agnelli ha intrapreso in sede istituzionale per riavere indietro gli scudetti maltolti, cosa si aspetta? », risponde: «Gli scudetti appunto. Ma per me sono e sono sempre stati ventinove. E’ scritto anche sul mio sito».Chiarimenti 23.09.10.Giancarlo Abete risponde anch'esso alle provocazioni di Moratti: «Non so come abbiano fatto a vedermi sorridere, non ci sono webcam in Figc. Garantisco il massimo livello di trasversalità. D'altronde i livelli di consenso per la mia carica non sono legati ai grandi club che anzi hanno una posizione identica. Inoltre, quando per esempio le "sette sorelle" decisero per il doppio designatore, io ero vice presidente della Figc, e non ero d'accordo. Anche in quel caso mostrai una certa equidistanza e ogni tanto, anche se sono cose note, è meglio ricordale» ( le dichiarazioni di Moratti che hanno scatenato la risposta di Abete: «li ho visti tutti contenti, avranno già una linea comune»). E quando mai Abete ha preso posizione contro l'onesto presidente milanese?RiorganizzazioneRicordiamo l’opera di epurazione fatta all’interno della struttura che ha visto Alessio Secco, Castagnini, Boaglio e Fassone uscire dal mondo Juventus. Si è rivisto, preannunciando un rientro in società, Pavel Nedved, bandiera bianconera; queste la sua dichiarazione: «Sono stato in contatto con il presidente Andrea Agnelli, abbiamo fissato un appuntamento in settimana. Ho aspettato che la situazione societaria si stabilizzasse, che chiudesse anche il mercato». La costante presenza allo stadio è sicuramente un altro chiaro segnale.Cambiamenti attesi da tempo, segnali che non passano inosservati e senza farci prendere da entusiasmi di nessun genere, aspettiamo fiduciosi la conclusione di calciopoli con un finale tutto da riscrivere.