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Riva: "La Juve è un cantiere. Contro il Cagliari gara delicatissima. Bonucci e Chiellini sono presente e futuro"


© foto di Federico De LucaGigi Riva, ex campione, nonchè simbolo del più grande Cagliari della storia, ha presentato sulle colonne di Tuttosport la sfida di stasera che metterà di fronte i rossoblù e la Juventus: "Una gara non più impossibile come un tempo? Eh sì, non è più come una volta. Anche se ai miei tem­pi, quelli dello scudetto sul­l'isola, ci siamo tolti delle soddisfazioni - spiega Rombo di tuono -. Da qualche anno i bianconeri attraver­sano periodi complessi, ma credo stiano lavorando per il futuro. Certo, i tifosi vor­rebbero che la Juve fosse sempre la Juve... Diciamo che è un bel dilemma. Con­tro i rossoblù sarà una par­tita delicata, delicatissima per mille motivi. I problemi della Juventus? La squadra di Del Neri è un cantiere. Magari il pro­blema è proprio questo. Però i giocatori li hanno scelti con cognizione di cau­sa e il lungo precampionato dovrebbe averli già rodati per bene. Insomma, mi sem­brano in ritardo sulla tabel­la di marcia. Magari è un fatto psicologico, chissà. De­vono vincere per forza, è il peso della maglia che porta­no. nella realtà, poi, la mole di gioco che sviluppano è tanta, e alla fine concretiz­zano poco. Come vedo il Cagliari? Bisoli sta lavorando molto bene, è uno determinato, che sa cosa vuole. E rende tutti partecipi e funzionali. Penso a Ragatzu come a Lazzari che subentra dalla panchina. Hanno forza e ra­pidità. Già l'anno scorso im­ponevano queste caratteri­stiche. E a Matri si aggiun­ge Acquafresca in cerca di riscatto. Un impegno particolarmente duro per Chiellini e Bonucci? Ma loro sono bravi. E quando una difesa soffre spesso è perché risulta mal protetta. Con le praterie da­vanti, soffrono tutti, soffri­rebbe anche Beckenbauer. Non possono essere esposti all'uno contro uno. rappre­sentano il futuro anche del­la Nazionale, quei due non si possono mettere in di­scussione. La Juve un gol lo trovare in ogni momento, ma se vai sempre sotto poi diventa difficile sbrogliare la matassa".