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Aquilani cresce, la difesa chiamata a una settimana di straordinari


© foto di Daniele Buffa/Image SportNon è al massimo della condizione, ma la prestazione fornita ieri da Alberto Aquilani contro il Cagliari ha fatto ben sperare in ottica futura. Si vede che al centrocampista ancora mancano determinati automatismi per entrare nel pieno degli schemi di Delneri, ma già alcune giocate di prima e alcuni lanci sono stati da talento vero. Al momento Aquilani è il terzo nella rotazione dei centrali, dietro a Marchisio e Melo, ma ciò non vieta di pensare che proprio domenica sera contro gli acerrimi rivali dell'Inter sia proprio l'ex Liverpool ad affiancare Marchisio in mediana, giusto per far tirare un po' il fiato a Melo chiamato in queste settimane agli straordinari. Straordinari che toccheranno invece alla difesa, ancora protagonista ieri sera di preoccupanti passaggi a vuoto. Se in occasione della prima rete di Matri la colpa è tutta di capitan Chiellini, che si è letteralmente scordato di marcare la punta avversaria, in occasione del secondo gol di Matri - stupendamente imbeccato da Lazzari - si può parlare di concorso di colpa tra Rinaudo e Legrottaglie. Morale, due tiri in porta per il Cagliari e due gol subiti. E se si pensa che i prossimi avversari, con tutto il rispetto per Matri, si chiamano Tevez ed Eto'o, è lampante che chiunque scenda in campo con la maglia da titolare dovrà fare di tutto per tradurre sul rettangolo verde i dettami difensivi di Delneri. A iniziare dalle punte. Perché se Nene' sbaglia un gol a 2 metri da Storari, non è detto che succeda la stessa cosa nelle due temibilissime trasferte che aspettano la Juventus in settimana.