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Calcio GP - Angelini: "Juve contro l'onesto Moratti"


Che l’aria di casa Agnelli stia cambiando? Studiamo qualche indizio insieme e tentiamo di dare una interpretazione logica e quantomeno verosimile.Dallo scoppio di calciopoli in avanti non si era mai sentita da parte bianconera una polemica con Moratti, nonostante il petroliere milanese ce l'aveva messa tutta per far saltare la mosca al naso a quelli di Torino, come nel giorno del centenario e altre infinite volte, in cui da Via Durini non si perdeva occasione per ribadire il concetto della unicità dell'onestà nerazzurra. Risposte da Torino? Non pervenute.Gli ordini erano evidentemente chiari per dirigenti e giocatori.Cosa è cambiato ora, visto che talvolta risponde seccato anche John (miracolo!?!)? Non sembra credibile che il nuovo presidente Andrea Agnelli decida da solo la linea.Cosa è cambiato allora? L' interpretazione più logica è che sia terminata la faida in famiglia che, sostengono in molti, ha quantomeno agevolato calciopoli e ha fatto in modo che la proprietà della Juventus non difendesse se stessa, la sua storia ed i suoi manager, da quelle stesse accuse che stanno crollando nel processo di Napoli di fronte ad un dibattimento vero, prove concrete e testimoni che giurano in un tribunale della Repubblica.John è entrato in possesso della eredità dell' Avvocato e la sua leadership non è più minacciata, in famiglia si è trovata una via di uscita alle liti e oggi si può rispondere all' esterno.Eccola, la mia interpretazione. Sbaglierò, ma pare passato un secolo da quando si faceva di tutto di non urtare la suscettibilità dell’ uomo più onesto e vincente del pallone, da quando allo scoppio di calciopoli John disse che i proprietari erano " vicini ai giocatori ed ai tifosi". E i dirigenti accusati? Qualcuno ha chiesto loro se avessero o meno combinato qualcosa di illecito?Oggi tutto è cambiato: pur senza proclami e non provocando mai per primi, in perfetto stile Juve, ora si risponde in modo deciso.Un altro segnale di ritrovata combattività: il rapporto con la Gazzetta dello Sport, quella che anticipava di un mese le sentenze indovinandole in pieno, quella degli editoriali colpevolisti all’epoca di “moggiopoli” e garantisti ora che sono state ritrovate dalla difesa di Moggi le intercettazioni tra i designatori e i dirigenti dell’Inter e di altre squadre. Ebbene, fino a pochi anni fa la Juventus vi stringeva accordi commerciali, oggi, a quanto risulta, le nega la pubblicazione della guida ufficiale bianconera.Chi di noi avrebbe mai potuto immaginare che dopo un immobilismo durato anni su calciopoli, la Juventus decidesse di far sbobinare e periziare a sue spese un centinaio di intercettazioni, così da semplificare il lavoro della FIGC sulla revoca dello scudetto 2006 all'Inter? Prima si diceva di guardare avanti, oggi non più: guardiamo avanti ma il passato non si dimentica anzi forse si riscrive. Conclusione? Facile, solo la pace tra i due rami della famiglia ha potuto permettere un cambiamento così repentino negli atteggiamenti e nei fatti. 17 milioni di juventini lo attendevano con ansia Bienvenue!