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Federico Ferri: "Krasic trascinatore, Aquilani diventerà fondamentale per questa Juve"


 
© foto di Daniele Buffa/Image SportIl mattino dopo il rotondo successo sul Cagliari continuano le discussioni sulla Juventus di Delneri: Dottor Jekyll come ad Udine e ieri o Mister Hyde vista nelle versioni Bari e Palermo? Sembra ancora presto per giudizi definitivi ma su Milos Krasic già si esprime Federico Ferri, giornalista Sky molto vicino agli ambienti juventini. "Paragonarlo a Nedved è ancora azzardato e prematuro - spiega Ferri intervenuto a Sky Sport 24 - però come il ceco lui da spinta e corsa, ha un impatto su compagni e pubblico simili a quelli che Pavel riusciva a trasmettere. Sa esaltare, di certo quello di ieri è stato un grandissimo exploit, servirà la controprova". Sul rendimento del serbo Ferri ha le idee chiare: "Nel Cska Mosca era in grado di fornire prestazioni eccezionali alternandone altre negative, il problema è proprio quando non è in giornata che diventa quasi un fantasma. Di certo sono più le ottime prestazioni che i passaggi a vuoto. Di sicuro possiamo dire che Krasic è il giocatore perfetto per il modulo di Delneri, spesso in passato dobbiamo ricordare che sono stati presi diversi giocatori poi difficilmente compatibili con le idee degli allenatori". Oltre a Krasic secondo il giornalista Sky un altro nuovo arrivato può far fare il salto di qualità alla Juventus: "Per far rendere alla grande gli esterni come ieri serve secondo me Aquilani, nel centrocampo bianconero ha caratteristiche uniche che mancavano dall'addio di Cristiano Zanetti. Non è un regista classico però a differenza per esempio di Marchisio da la palla velocemente. A differenza di giovedì ieri l'ho visto molto bene e in crescita, certo la sua fragilità fisica è una spada di Damocle costante sulla testa di Delneri". Punto focalizzato poi sulla fase difensiva, ancora balbettante anche ieri sera: "Credo che sia normale che una squadra decisamente offensiva come questa Juve abbia delle leggerezze difensive, lo stesso Krasic ieri mattatore fatica nei raddoppi in copertura. Credo che la soluzione scelta ieri, ovvero Rinaudo e Grygera sulle fasce, sarà spesso riproposta dato che danno più sostanza dietro sdoganando le ali a compiti di spinta e basta. Il nocciolo del problema lo vedo ancora al centro, ora come ora la Juve per vincere deve fare quattro gol a partita". Sguardo infine sulle prossime sfide: "Vincere ieri sera era quasi un obbligo, fallire l'appuntamento col successo avrebbe voluto dire addio al treno delle prime. Ora è dura dare un primo giudizio sulla squadra in generale, il rendimento è troppo variabile. Credo che uscire imbattuti da San Siro potrebbe essere uno snodo importante per la stagione bianconera, è anche dura onestamente che l'Inter fallisca due gare di fila. C'è anche da ricordare che i bianconeri giocheranno giovedì a Manchester contro il City rientrando solo nella notte e avendo due giorni scarsi per preparare la gara, non proprio le condizioni ideali per affrontare una gara talmente importante come quella coi nerazzurri".