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Del Piero "espulso" dallo spagnolo Gonzalez...


© foto di Daniele Buffa/Image SportDal cartellino rosso è meglio stare lontani quanto più possibile, nel calcio per chi lo gioca, come nella vita di tutti i giorni per chi non ha questa fortuna.... Simpatico l' epilogo di Manchester City Juventus, raccontato nel proprio portale da parte di Alessandro Del Piero. Accade tutto alla fine dell' ottimo match disputato dalla Vecchia Signora e 'questa' il nostro capitano, ce la vuole proprio raccontare: una cosa così non gli era mai successa in campo ( e tanto meno fuori ). Siamo a Manchester, la partita con il City è appena finita, uno a uno, partita ruvida ma tutto sommato leale: strette di mano in mezzo al campo, clima di grande correttezza e fair play. I ragazzi vanno sotto la curva dei molti supporters bianconeri giunti oltremanica per ringraziarli del supporto che come sempre sono riusciti a garantire, e altrettanto fanno i Citizens con i loro tifosi. I giocatori, Del Piero in primis, entrano nel tunnel degli spogliatoi, dove 'stranamente' il Capitano viene fermato dall’arbitro, lo spagnolo Eduardo Iturralde Gonzalez, che già aveva salutato in campo dopo il fischio finale. I due si risalutano, da veri uomini d' onore. Lo spagnolo sorride e dice al nostro immenso capitano: “Complimenti, sei un giocatore corretto, gran partita e gran punizione, complimenti. Ti voglio fare un regalo”. In quel momento il fischietto iberico tira fuori il cartellino rosso ( e per ammissione dello stesso Alex, a lui sembra molto più simile a un cartellino arancione... ) e simpaticamente glielo mostra, come se dovesse espellerlo e glielo dona. Il nostro capitano, che non titubò nemmeno nel momento clou della sua carriera, in quel di Berlino nel 2006 al momento del penalty calciato contro la Francia, rimane assolutamente sorpreso, a tratti basito, e altrettanto simpaticamente, carico di emozione, accetta il 'regalo'. Presente sicuramente alternativo, ma che lascia capire l' immagine immacolata della nostra bandiera in tutto il mondo. E' proprio in quel momento che la sua classe e umiltà escono, e prontamente risponde all' arbitro: “Grazie, ma non mi basta. Adesso mi devi fare la dedica”. E allora dedica sia: “Para Alex, grande “, scritto dal direttore di gara sul tanto temuto cartellino rosso. Ancora una volta, semplicemente, grazie Capitano!