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Beha su Calciopoli: "Nel 2006 la Juve s'è presa una botta, gli altri no. Ora la verità!"


Nella consueta rubrica sportiva del fattoquotidiano.it, il noto giornalista Rai, Oliviero Beha, ha parlato del derby d'Italia tra Inter e Juventus e soprattutto dell'annosa vicenda di Calciopoli, auspicando "maggiore chiarezza e verità". Ecco il suo intervento, trascritto da TuttoJuve.com: "'Far finta di essere sani', cantava Giorgio Gaber, uno degli italiani che rimpiango di più. E facciamo finta che sia sano anche questo campionato di calcio, questo calcio; certo ci aiuta molto il derby d'Italia, Inter-Juventus: una buona partita, non straordinaria, ma buona, giocata con intensità, con un arbitro più che accettabile...insomma, sembrava davvero una partita di calcio, che di questi tempi è davvero una cosa fuori dell'ordinario. E pensare che la settimana era passata con alterchi, attraverso i giornali, le televisioni, fra due cognomi famosi, Agnelli e Moratti; Agnelli che, forse, a quanto pare, rivuole lo scudetto di cartone dopo calciopoli; Moratti che dice: 'No, siete voi che dovete ridarci tanti altri scudetti'. E' emozionante questa querelle, soprattutto è emozionante perchè non rende giustizia all'Inter di oggi e alla Juventus di oggi o di ieri che, ripeto, sono due buone squadre e si giocheranno il campionato, soprattutto l'Inter, fino in fondo, e nelle coppe Europee è presumibile che facciano bene; hanno le condizioni per fare bene ognuna nella rispettiva coppa europea. Però dicevo che Agnelli e Moratti se le sono dette di santa ragione. Allora la vera domanda è: il calcio era pulito ai tempi di Allodi, dell'Inter del Moratti senior, Angelo? Nessuno ricorda niente degli Anni Sessanta, sono tutti troppo giovani? Io ci ho scritto sopra un libro, 'Indagine sul calcio', che ha fatto la storia del calcio, dall''82 al 2006, insomma, 24 anni di calcio, uno trova tutto se vuole. E' per dire che le cose partono da lontano e che adesso il processo di Napoli a Calciopoli, della giustizia ordinaria, forse serve a darci più verità: non a dirci quanto era onesto o disonesto Moggi e basta, o quanto era innocente o non innocente Moratti, o Facchetti, o Galliani, o Collina o tutti quelli che volete. E' una richiesta di maggiore verità che dovrebbe riguardarci tutti, ma non come tifosi dell'Inter o della Juve o di chi sia, come cittadini. Non volete sapere più verità su Calciopoli? Non volete sapere più verità su tutto questo Paese? Sui misteri, sulle nefandezze di questo Paese? Io mi auguro di sì. E' questo che collega il calcio al resto, la nostra voglia di sapere. Certo poi anche di godere del calcio, come si è fatto per Inter-Juventus, ma insomma in generale di saperne di più. Per dirla proprio molto sinteticamente: ne sono successe da anni di tutti i colori, sia all'Inter che alla Juventus. Quindi che loro rivendichino una verginità del 2010 non sta bene, non sta veramente bene, supera il livello della decenza. Il problema però è che la Juventus se l'è presa una botta nel 2006 e gli altri no. E' questo che dà forza alle rivendicazioni di chiarezza, di maggiore chiarezza, di maggiore verità della Juventus; è questo che fa sembrare tutto quello che dice l'Inter qualche cosa che serve a mettere il tappo alla bottiglia. E io non sono d'accordo. Io non sono certo pro-Juve o contro Inter: no, sono per saperne di più".