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Quando la non notizia fa notizia...


Ennesime montature mediatiche sul processo di Napoli.
© foto di Federico De LucaLa marea di cose successe nell'udienza di ieri nel processo su calciopoli a Napoli han fatto decisamente e ulteriormente volgere la faccenda a favore delle difese, in particolare di Massimo De Santis e Luciano Moggi. Partiamo con ordine dall'arbitro tivolino che di fatto viene scagionato con un documento che prova la falsità della teoria sull'ingresso-uscita dalla cupola dell'imputato in questione. Questione di tempi, il colonnello Auricchio nelle indagini indicò come gennaio 2005 il periodo d'uscita dalla cupola e l'ostilità di De Santis verso la Juventus, la notifica però arrivò a giugno dello stesso anno. Gravi incongruenze, De Santis e la bizzarra teoria della cupola si sbriciolano, Auricchio invece cade nei guai e viene querelato dai legali dell'ex arbitro. Passiamo per Moggi che anche lui querela vecchi nemici, nel suo caso Franco Baldini che tra l'altro finirà sotto indagine per falsa testimonianza. Due notizie succose, che diventano pure tre dato che Rosetti scagiona il duo Bergamo e Pairetto da presunte pressioni. E diventeranno quattro a breve visti nuovi brogliacci che contengono intercettazioni tra Facchetti e l'ex designatore di Nichelino. Diciamo pure cinque con la testimonianza del notaio Tavassi che certificava all'epoca i sorteggi (per l'ennesima volta la conferma pure di quest'ultimo: erano straregolari) e che non fu mai chiamato dai carabinieri all'epoca degli interrogatori. Ci sarebbe tantissimo da scrivere, ma purtroppo pure ieri c'è chi ha come al solito sviato sul bieco ed inutile gossip come il chi ha pronunciato "Collina" nell'intercettazione tra Facchetti e Bergamo del 24 novembre 2004. Il perito Roberto Porto ha cambiato idea dicendo che a dire il nome non fu il defunto presidente interista ma bensì Paolo Bergamo. Notizia tanto futile quanto inutile ai fini dell'inchiesta che però diventa inspiegabilmente una bomba mediatica. Siti di due quotidiani di cui non faremo il nome impazziti (anche se oggi nella versione cartacea uno dei due, quello di colore rosa, ha quanto meno gestito in modo abbastanza consono la vicenda riportando anche le vere news del processo napoletano), un noto tg sportivo satellitare che nella giornata stessa diceva poco o nulla delle notizie che uscivano dall'udienza in questione (eccetto la testimonianza live di Rosetti) con poi i due conduttori con gli occhi sbrilluccianti dalla gioia ne hanno dato ampio risalto nell'edizione delle 20. E con una telefonata di un giornalista di un noto giornale milanese (non faremo il nome di entrambi perchè non ne vale la pena) che intervenendo nel tg stesso parla di "processo decisamente pendente a favore dell'accusa" e di "testimoni, intimoriti dal potere di Moggi, che dicevano per questo il falso". Ora oltre che dichiarazioni di una gravità immane di cui questo signore dovrà rendere conto ci chiediamo una cosa: ma ieri tutti questi dov'erano, su Plutone e son tornati con un viaggio intergalattico proprio in tali istanti? Perchè le notizie di Baldini e Auricchio risultano pressochè non riportate mentre una circostanza che non sposta di una virgola la situazione trae tanto risalto? I tifosi bianconeri sono stanchi di esser presi in giro e pure noi dato che quando abbiamo preso abbagli abbiamo chiesto scusa e siamo tornati sui nostri passi. Ma la pazienza ha un limite e chi tiene questa linea deve dare una spiegazione chiara e precisa. Le vere notizie ieri come il primo ottobre erano altre e clamorose non chi dice "Collina". Purtroppo per qualcuno però ieri dalle udienze "non è uscito nulla di rilevante"...... a parte il "Collina".P.S. Oggi un noto tg sportivo in onda all'ora di pranzo ha evidenziato come fosse consentito telefonare ai designatori nel 2005. Benissimo, ma allora perchè lo stesso tg insieme a tanti altri quando a finire sotto inchiesta i vari Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto e De Santis sosteneva, assieme a tanti altri giornali e programmi televisivi ripetiamo, il contrario? Ci piacerebbe sapere proprio la risposta.