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Calciopoli, spunta un’altra griglia di Facchetti....


  Un riassunto della telefonata, ma gli inquirenti non la inserirono nelle informativePerito ci ripensa ROMA, 14 ottobre - E’ il regno del possi­bile e dell’impossibile, Calcio­poli: dall’esame delle telefo­nate che i periti di Pairetto stanno - con grande difficoltà - svolgendo sui cd che lo stes­so ineffabile consulente foni­co del Tribunale di Napoli Roberto Porto fa fatica a de­crittare, emerge un florilegio di telefonate definite irrile­vanti dagli inquirenti e quin­di non inserite nelle informa­tive che costituirono lo sche­ma unico del processo sporti­vo (oltre che al caposaldo del­l’accusa al processo penale in corso). Eppure ci sono telefo­nate che non sfuggirono ai Carabinieri. Per esempio, il brogliaccio compilato dal ma­resciallo Nardone sarebbe stato interessante materiale da analizzare nel 2006 anche per gli inquirenti sportivi (quelli che però trascurarono le rivelazioni di Bergamo sulle telefonate con Facchet­ti, Sacchi, Capello e altri di­rigenti). Scrive il maresciallo: «Giacinto FACCHETTI il 31 marzo 2005 alle 14.01 richia­ma Gigi e gli chiede se è vero che gli arbitri delle sfide di Champions con il Milan so­no SARS e MERK». Poi sun­teggia Nardone: «Giacinto cerca di capire sabato prossi­mo chi arbitrerà l’Inter e Gi­gi gli spiega che faranno di tutto per mettere nella gri­glia Collina». Una fissazione, quella del Pelato. Un’altra grigliata trasparente. Non solo da Bergamo, ma anche da Pairetto e non solo per le designazioni internazionali.SBOBINATO - Ecco la telefo­nata del 31 marzo 2005, del­le 14.01.Pairetto: Pronto?Facchetti: Ciao Gigi, come stai?Pairetto: Bene, grazie.Facchetti: M’han detto che viene Volker Roth, come osservatore, ma alla seconda.Pairetto: Alla prima ci sarà Lernikov.Facchetti: E arbitri?Pairetto: C’è Sars alla prima, il france­se, ultimamente sta facendo bene. E’ in crescita. La seconda c’è Merk, quella de­cisiva, per quella avete il massimo.Facchetti: AhPairetto: Il massimo, il meglio che c’è in Europa per la seconda, che conta di più Facchetti: La seconda può avere ri­svoltipiù?Pairetto: la prima è più tattica, la se­conda è quella risolutiva. Viene RothFacchetti: Poi vediamo per sabato. Ci danno tutti (incomprensibile)Pairetto: Ci mettiamo tutti internazio­nali, metteremo dentro Milan, Inter. E per mettere dentro Collina dobbiamo mette­re dentro tutte quelle di sabato (Juve e le milanesi anticiperanno tutte per via della Champions, ndr), lui arbitra martedì (in Champions, ndr) non può dirigere la do­menica. Se no va a finire che capita in una gara di domenica. Metteremo in gri­glia tutte gare di sabato. Le tre di sabato e vediamo se aggiungere una di B. C’è Torino-Empoli, Perugia-Ternana, ci sono un paio di gare toste.Facchetti: Ho capito, va bene, ok allo­ra. Ci sentiamo presto.AFFIANCARE PORTO - Fi­nalmente svelato anche il mistero della trascrizione della telefonata 4853: quella griglia abbozzata da Berga­mo al telefono con Facchetti alle 9.51 del giorno in cui - so­lo alle 11 - si sarebbe proce­duto al sorteggio degli arbi­tri. In ogni caso ecco la verità sulla trascrizione che sarà al centro di pesanti contestazio­ni da parte dei legali all’u­dienza del 19. Il perito Porto s’è rimangiato la perizia: nel­l’udienza del 1 ottobre la giu­dice Casoria aveva afferma­to con Porto al banco dei testi che le trascrizioni erano sta­te ufficialmente depositate. E invece no: il 7 ottobre Porto scrive quanto segue. «Io sot­toscritto faccio presente quanto segue: il 15 settembre 2010 ho depositato la secon­da perizia fonica trascrittiva; il 4 ottobre (invero il 1 otto­bre: occhio alle date, Porto, ndr) ho confermato in udien­za la perizia da me redatta; nei due giorni successivi a ta­le conferma, su vari giornali sportivi venivano riportati alcuni passi della telefonata 4853 del 26 novembre 2004; rivedendo la relativa trascri­zione mi accorgevo (ooops, ndr) di aver depositato una bozza della stessa (l’unica difforme tra le 186 trascritte e depositate ora e tra le mi­gliaia del 2006? ndr), con al­cune imprecisioni. Per i sum­menzionati motivi, io sotto­scritto deposito in data odier­na la trascrizione della con­versazione 4853, ribadendo che, per mero errore materia­le, nelle perizia da me depo­sitata il 15 settembre (e fini­ta il 23 settembre anche in Figc, ndr) è stata riportata una bozza della stessa che deve intendersi sostituita da quella allegata». Segue la so­la telefonata Bergamo-Fac­chetti con il passaggio conte­so mutato solo «va beh, met­ti dentro qualche?» e «Colli­na» lo attribuisce a Facchet­ti. Un errore che ha fatto im­bufalire i legali di Moggi: «Mai vista una roba del ge­nere». Chiederanno che un loro consulente affianchi il perito del tribunale per evi­tare altre bozze prodotte per errore.IMPORTANTE? - E poi, è davvero determinante chi pronuncia il nome di Collina? L’avvocato maurilio Priore­schi, che difende Moggi, so­stiene di no: «Chi dice ‘Metti Collina’ non è assolutamente rilevante. Quell’intercetta­zione deve essere letta in pa­rallelo con la precedente Fac­chetti- Mazzei, (25.11.2004 ndr), dove Mazzei comunica gli assistenti,‘numero 1 e nu­mero 2’ ( Ivaldi e Pisacreta), dove Facchetti dice chiara­mente ‘Mettiamo il numero 1 degli arbitri: metti Collina’, Mazzei dice:‘Ma come faccia­mo? C’è il sorteggio!’ e Fac­chetti dice:‘ Ma no, quale sor­teggio! Parla con Bergamo’, quindi poi Facchetti chiama Bergamo ed è il prosieguo naturale di quella telefona­ta. Ora che lo dica Bergamo o lo dica Facchetti francamen­te non ha nessuna importan­za: il significato della telefo­nata è chiarissimo. Soltanto chi è in malafede non riesce a capire e poi cerca di arrampi­carsi sugli specchi su chi l’ha detto».