juveland

Chiellini: «Spero di diventare il capitano della Juve»


 Il difensore: «Sono arrivato che avevo 21 anni: ho vissuto tante esperienze che mi hanno fatto crescere. Italia-Serbia? Mi è dispiaciuto per i bambini, non riuscivano a capire cosa stesse succedendo»
Juve, Lanzafame ko TORINO, 15 ottobre - Giorgio Chiellini si è sottoposto con divertimento alle domande di Daria Bignardi durante le "Invasioni Barbariche". Si è parlato di tutto, dal privato alla Nazionale. E ovviamente alla Juve. Il primo pensiero va ai fattacci di Genova, quell'Italia-Serbia con protagonisti non i calciatori ma gli ultras slavi: «Mi dispiace più che altro per i bambini. Quelli che ci accompagnavano in campo ci chiedevano cosa stesse succedendo. Il loro portiere era terrorizzato, si è rifugiato nei nostri spogliatoi per paura che i tifosi arrivassero in quello serbo. Gli applausi dei giocatori serbi sotto la loro curva? Hanno provato ad arruffianarsi i propri tifosi... Poi alla fine erano in lacrime e ci hanno chiesto scusa». LA FASCIA DI CAPITANO - Pessotto gli ha pronosticato la fascia di capitano bianconero nel futuro: «Lo spero tanto. Sono cresciuto qui. Sono arrivato che avevo 21 anni, ho vissuto tante sperienze che mi hanno fatto crescere». Gli dicono che Buffon potrebbe andare via... «Non lo so. Ho parlato con Gigi, ma poi certe scelte sono private. Io spero che rimanga con noi. Intanto aspettiamo che recuperi e torni a giocare». MOGGI E LE AVVERSARIE - Domanda maliziosa su Moggi. Potrebbe tornare alla Juve? «Ora non sarebbe fattibile. Ma a modo suo ha fatto la storia di questo club, creando una delle squadre più forti d'Europa. E poi mi ha portato alla Juve...».  Domanda: si sarebbe potuto dare più tempo a Ferrara? «Eravamo entrati in un tunnel negativo e lui ha pagato per tutti». Rapido giro sulle avversarie per il titolo: «Ibrahimovic farà la differenza più in Italia che in Europa. L'Inter? Spero proprio che non sia più imbattibile. Sulla Roma dico che è "work in progress"».