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MEDIASET E GAZZETTA PRESENTANO: IL SOLITO RISOTTO!


© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWSIl 28 dicembre 2007 Marcelo Zalayeta ricevette due giornate di squalifica per un fallo di simulazione nella partita Napoli-Torino, e per essere "reo" di aver già esibito le sue doti di tuffatore in Napoli-Juventus dello stesso anno.Per quell'episodio precedente, il calciatore si era visto infliggere due giornate di squalifica, ma la Corte di Giustizia federale aveva dato ragione alla squadra partenopea, che aveva presentato nuove immagini nel ricorso, che mostravano l’incolpevolezza di Zalayeta. Risultato: annullamento delle due giornate (31 ottobre 2007).Veniamo all'oggi.Minuto 28 di un noiosissimo Bologna-Juventus. Krasic entra in area e, saltando il difensore dei rossoblù, cade (o si tuffa, non vogliamo prendere parti). L'arbitro concede un rigore illegittimo. Iaquinta lo sbaglia.Ci sta la prova tv? Magari sì, magari no. Nel rivedere le immagini non è chiaro come cade Krasic (ripeto, senza guardare la squadra di appartenenza), mentre il tuffo di Zalayeta era lampante già al primissimo replay proposto durante quel Napoli-Juventus.Ma va bene, mettiamo che la prova tv ci stia. E mettiamo anche che a Krasic vengano comminate le due giornate di squalifica.Subito dopo verrà presentato il ricorso (ovvio), e qui le cose sono due: o verranno confermate le due giornate o verranno annullate.Chiaro no?E anche fin qui, tutto nella norma, fa parte del calcio.Ora passiamo "la palla" ai media.Pistocchi: "Credevo che (Krasic) fosse una persona seria, invece è solo serbo".La Gazzetta dello Sport: DUE pagine interne dedicate all'accaduto.L'impressione è che si voglia continuare a seminare e diffondere il sentimento popolare in base al quale la Juventus fu condannata nel 2006; non a caso, i due riferimenti fanno capo a Mediaset e Gazzetta.A questo punto, lo diciamo fuori dai denti; l'invito al tifoso Juventino (14 milioni di cristiani circa...) è quello di NON comprare la Gazzetta dello Sport e di evitare le trasmissioni "sportive" di Mediaset. Lo stesso invito lo estendiamo a chi ama lo sport e l'equità dello stesso, a chi ama quei principi morali ed etici di cui ogni disciplina deve essere testimone, e di cui ogni cronista e commentatore trasparente deve farsi portatore sano, e non fazioso o "indirizzato".Per l'informazione esiste internet, e qualche testata meno partigiana o semplicemente più equilibrata, una tra queste TuttoJuve che, come potete leggere serenamente, non ha al suo interno censori di sorta o freni o "indirizzi" editoriali premeditati, precostruiti e finalizzati a lavare il cervello "al popolo".Ad oggi, ancora attendiamo le scuse, tanto per dire una cosa, di quel titolo "Così truccavano i sorteggi"; scuse che né sono arrivate né arriveranno sulle stesse due pagine dedicate alla simulazione di Milos Krasic (se di simulazione s'è trattato). E voi direte: ma magari non vi leggono...Eh no, ci leggono eccome; la prova sono i recenti "pulviscoli" sollevati per un paio di questioni.Ci leggono e fanno orecchie da mercante, pronti a colpire quando e se possibile, ed altrettanto pronti a restare imboscati nelle retrovie quando gli elementi non sono sufficienti.Insomma, uomini veri.Non credete anche voi?Questo discorso è a prescindere da quanto accaduto ieri a Bologna; se di simulazione si è trattato, le due giornate a Krasic sono sacrosante. Ma una cosa è dirlo in questo modo, e applicare i regolamenti, e un'altra strombazzare a tutto fiato veleni e ingiurie razziste (Pistocchi) al solo scopo di sporcare ancora e di nuovo l'immagine di società e calciatori; nella stessa pagina, la Gazzetta riporta una dichiarazione di Malesani al quale sembrava di essere tornati a un Juve-Parma di dieci anni fa, tanto per condire meglio il risotto (ormai scotto). Non ci credete? Vi rimando alla "lentezza" di Krasic nella saletta dell'antidoping di qualche settimana fa, annotata sempre da un giornalista della Gazzetta, e sempre indirizzata a Krasic.Restiamo ancora in attesa di meravigliose prime pagine ricche di scuse per i fatti mal raccontati risalenti a Calciopoli 1.Dopo che questo passo, INDISPENSABILE, sarà stato compiuto, torneremo a parlare di sport con la Gazzetta.