© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWSQuesta è una settimana molto speciale per Marco Storari: l'altra notte è diventato papà del piccolo Tommaso e sabato sera allo stadio San Siro sarà chiamato a sfidare il suo passato. "Quella contro il Milan sarà una partita molto importante per me, sono molto carico e preparato - ha spiegato il portiere bianconero in un'intervista concessa a Sky Sport -. Al Milan devo tanto, allora Franza mi lasciò andare, e non era facile. Il Milan ha creduto in me. Da lì è cambiata la mia vita, ho imparato tantissime cose, è un club organizzatissimo e mi sono tolto delle belle soddisfazioni, è come una grande famiglia e sono stato particolarmente bene".Storari non rimpiange di essere arrivato un po' tardi in un grande club: "Forse era quello che mi meritavo - sottolinea il portiere -. Sono arrivato tardi in serie A ma sono contento del percorso che ho fatto, è stato il mio percorso di crescita che è maturato così negli anni". Al Milan ha anche imparato cosa significa essere in una big: "In una grande squadra devi fare sempre qualcosa di più - continua Storari -. In altre squadre ti puoi permettere di fare qualche piccolo errore, nelle grandi devi fare sempre il tuo; finchè lo fai va bene, appena sbagli te lo fanno notare, pesa. Ma è anche la cosa bella di giocare in una grande squadra, dove devi avere una mentalità sempre vincente". Dal Milan alla Juventus: "È un piacere stare qui e ricoprire questo ruolo che per tanti anni è stato di Buffon – ammette -. È pesante, ma allo stesso tempo è una cosa che ti stimola sempre di più. È ovvio che con la testa bisogna stare tranquilli per cercare sempre di giocare sempre al massimo".Storari torna poi a parlare della sfida di sabato: "Mi aspetto il solito Milan, che gioca in casa, che cercherà di far girare la palla e vincere la partita. Ma quando la Juve gioca con la consapevolezza e lo spirito giusti, può vincere contro chiunque', conclude Marco.