Fonte: di Marina Salvetti per "Tuttosport"
© foto di ALBERTO LINGRIAInterpellato dal quotidiano torinese Tuttosport, l’esperto di diritto sportivo, Paolo Rodella, spiega la norma e l’iter sportivo per l’eventuale rassegnazione degli scudetti alla Juventus, richiesti esplicitamente dal presidente bianconero Andrea Agnelli. Ecco il passaggio più significativo dell'intervista:Avvocato Paolo Rodella, ci spiega cosa recita l’articolo 39 del codice di giustizia sportiva e perché la Juventus puo appellarsi a questa norma per chiedere la restituzione dei due scudetti sottratti? «Le decisioni degli organi di giustizia sportiva, divenute definitive e quindi inappellabili, possono essere impugnate per revocazione davanti alla Corte di giustizia federale qualora sopraggiungano dei fatti nuovi. Questo, in sintesi, il contenuto dell’articolo 39: ci sono casi di dolo, casi in cui si è giudicato con prove false, casi in cui sono emerse prove rilevanti successive alla sentenza. Allora si dà la possibilità di chiedere la revisione o la revocazione del giudizio, ma ciò deve avvenire entro trenta giorni dalla scoperta del fatto nuovo» . La vicenda degli scudetti bianconeri rientra in questa casistica. «Certo, rispetto all’estate 2006 stanno emergendo fatti nuovi. Volendo essere elastici, si può pensare addirittura a una revisione sulla base delle intercettazioni presentate a Napoli. Costituiscono chiaramente degli elementi che, se fossero stati a conoscenza già allora dagli organi di giustizia sportiva, avrebbero influito sulla sentenza, che sarebbe stata di natura diversa, quanto meno sulla pluralità dei soggetti sanzionati». Quindi la Juventus potrebbe non aspettare la sentenza del tribunale di Napoli, come ha sottolineato il presidente Agnelli, e presentare già adesso l’istanza?«Riterrei di sì, sarebbe una richiesta molto più articolata e travagliata perché si baserebbe su atti di indagine, ovvero le intercettazioni, ma il club potrebbe agire già ora». Con un’eventuale sentenza favorevole a Napoli, i fatti nuovi sarebbero sicuramente più rilevanti.«Direi che esiste una gradualità di fatti nuovi: le intercettazioni sono l’elemento meno rilevante ma già sufficiente, qualora fosse revocato lo scudetto 2006 assegnato a tavolino all’Inter ci troveremmo di fronte a un altro fatto assai rilevante perché iniziano a cadere altri presupposti. Infine, con un verdetto a favore da parte dei giudici di Napoli la Juventus avrebbe in mano un elemento fondamentale per avanzare la richiesta».