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MAROTTA: "Juve in emergenza? Sono ottimista. Caso Krasic? Ci faremo sentire. Il fantasma di Moggi non mi dà fastidio"


Il dg bianconero al Corsera: "Dubbi su Martinez? Ha avuto un avvio funestato da infortunio, ma nell'emergenza farà ciò che deve. Il contratto di Del Piero scade a giugno? Non è un problema".
© foto di Daniele Buffa/Image SportIn una lunga intervista concessa al "Corriere della Sera", il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha parlato del suo approccio alla nuova realtà bianconera, della squadra che ha costruito nel corso dell'estate, della sfida contro il Milan, del caso Krasic, di Delneri, di Ibrahimovic, del contratto di Del Piero e del fantasma di Moggi. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:"KRASIC, ACCETTIAMO LA SENTENZA MA CI FAREMO SENTIRE" - Il dg juventino ha commentato la sentenza della Corte federale in merito al ricorso presentato dalla società bianconera contro le due giornate di squalifica inflitte a Milos Krasic: "Niente sconti? Non cambia la valutazione: non si tratta di un comportamento antisportivo e il termine simulazione non è da collegare a Krasic - spiega Marotta -. Ora che faremo? Siamo obbligati ad accettare la sentenza, ma nelle sedi opportune proporremo una modifica o almeno una maggior chiarezza su questa norma. Meglio farsi «arrestare» subito? Proprio così. Quindi, o si dà spazio e credibilità al fattore umano, cioè abbiamo fiducia in quello che arbitro e guardalinee vedono, altrimenti la tecnologia la si introduce per tutto"."KRASIC, GRAVE ASSENZA" - Stasera i bianconeri non potranno contare sull'incessante spinta del centrocampista serbo. Una pesante defezione: "Grave assenza? Sì. Krasic mi ha sorpreso non solo per le prestazioni, ma anche per il coinvolgimento nel progetto - prosegue il dg -. Ha l’emotività, la fame di giocare di un giovane della Primavera. Dopo la partita di Bologna l’ho dovuto risvegliare: è stato un’ora immobile con le mani nei capelli. Per lui questa è una situazione sconvolgente"."IL MIO APPROCCIO ALLA JUVE? NATURALE" - A Marotta chiedono quindi quale sia stata la cosa più difficile e quella più facile del suo approccio alla Juve: "Devi far fronte a grandi aspettative, sempre, ma grazie alla presenza del presidente Agnelli, che conosce l’odore del football, il mio inserimento è stato naturale", replica il dirigente juventino."NON HO PAURA DI SBAGLIARE. CONOSCO DELNERI..." - Gli fanno presente che in caso di crisi, lui e Delneri potrebbero essere bollati come "i due della Sampdoria". "Non ho mai temuto di vedere esiti negativi in quello che faccio - ha replicato Marotta . Non ho paura di sbagliare. E poi conosco le virtù di Delneri: eccezionale capacità di valorizzare le risorse a disposizione e grande cultura del lavoro"."SUL MERCATO ABBIAMO LAVORATO BENE" - Si parla quindi della sua "creatura": "Se la Juve che ho costruito è quella giusta? Fa riferimento a un modello che risponde alle linee guida della società. Cosa vuol dire? Vuol dire che abbiamo lavorato bene tenendo conto del bilancio. A volte questo i tifosi non lo capiscono, ma vincere è anche avere una società a posto. Abbiamo inserito 12 giocatori nuovi nella rosa"."MARTINEZ FRENATO DA INFORTUNI. FARA' QUELLO CHE DEVE" - Marotta giustifica poi il deludente inizio di stagione di Jorge Martinez: "Martinez ha avuto un avvio funestato da infortuni. Non si è ancora espresso sui livelli che ci aspettavamo ma nell’emergenza farà quello che deve"."STASERA JUVE IN EMERGENZA? SONO OTTIMISTA" - E stasera sarà una Juve in emergenza quella che sfiderà il Milan a San Siro: "Paradossalmente da queste situazioni si esce rafforzati nelle motivazioni - afferma il direttore generale bianconero -. Abbiamo giocatori di qualità e sono ottimista"."IBRA, GIOCATORE DI INDUBBIO VALORE" - Una domanda anche sull'avversario più pericoloso, Zlatan Ibrahimovic: "Se avrei preso Ibra? È un giocatore di indubbio valore, ma bisogna valutare l’operazione dal punto di vista economico", osserva Marotta."IL CONTRATTO DI DEL PIERO IN SCADENZA? NON E' UN PROBLEMA" - Del Piero ha detto che segnerà nel nuovo stadio, ma il suo contratto scadrà a giugno. Per Marotta, tuttavia, non è un problema: "La Juve ha un grande rispetto per quello che ha fatto e rappresenta: io non posso considerarlo un problema. Al momento giusto la società si siederà con lui e valuteremo"."IL FANTASMA DI MOGGI NON MI DA' FASTIDIO" - In chiusura si parla di Luciano Moggi: "Come si vive con il fantasma di Moggi? Non mi dà fastidio. È normale che ci sia un ricordo positivo legato ai grandi successi che ha contribuito a costruire. Io non posso immaginare che i tifosi bianconeri mi attribuiscano gli stessi meriti, sarà il tempo a valutare", conclude Marotta.