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Il mio sogno è la nazionale e diventare un idolo alla Juve...


 «Del Piero è un mio idolo. Io non sono il presidente, ma se lo fossi firmerei un contratto con lui fino alla fine, perché è un grande, è la storia della Juve, è uno che ti da’ una mano. Anche ieri ha fatto un gol decisivo»
Berlusconi: Bravo Alex FOTO: la vittoria La classifica MILANO, 31 ottobre - Il centrocampista della Juve Felipe Melo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport: « Possiamo definire la Juve una famiglia, se non fossimo stati undici amici in campo, più quelli che sono entrati, più quelli che erano in panchina, sicuramente non avremmo vinto quella partita. Abbiamo sofferto tanto, però abbiamo vinto con l’unione della squadra. Sicuramente vale 3 punti, però anche un po’ di più, perché abbiamo battuto il Milan, abbiamo vinto a San Siro, davanti a 87 mila persone, quindi non è facile». CARATTERE - Melo è stato anche protagonista del salvataggio in occasione del tiro ravvicinato di Ibrahimovic: «Era molto vicino, mi ha anche fatto male alla bocca, però per me è stato come fare gol, quindi ho esultato in quella maniera. Era un momento decisivo della gara e quindi mi ha fatto piacere». Sulla gomitata di Socratis: «In quel momento sono andato giù perché la gente conosce il mio carattere e, magari, se non fossi andato giù, mi sarei beccato un cartellino giallo. Ho cercato di andare giù perché lui mi ha toccato, ma ci sta, fa parte della gara». IL CAPITANO - «Per me è difficile parlare di Del Piero perché è un mio idolo. Io non sono il Presidente, ma se fossi il Presidente della Juve, firmerei un contratto con lui fino alla fine, perché è un grande, è la storia della Juve, è uno che ti da’ una mano. Anche ieri ha fatto un gol che per noi è stato molto decisivo». LO SCUDETTO - «Quando si parla della Juventus, si parla sempre dello scudetto, però dobbiamo stare con i piedi per terra, essere un po’ intelligenti e dire che lo scudetto è lontano. Del Neri?. E’ uno che parla e guarda negli occhi, quindi si vede che parla con sincerità, è una cosa che fa piacere». Infine la considerazione sul nuovo corso che pare abbia intrapreso il brasiliano dopo la brutta stagione dello scorso anno: «Sono molto più sereno dell’anno scorso, ho di fianco a me tanta gente che mi aiuta, tanti campioni, quindi questo mi aiuta tanto. In questa stagione il mio sogno è sicuramente tornare in Nazionale, fare molto bene qui, diventare un idolo, veramente»