Il tecnico bianconero: «Come mentalità siamo alla pari con tutti. Siamo sulla strada giusta, c'è molto da lavorare. Cassano? Siamo a posto così. Come giocatore non si discute , ma è un ragazzo bizzarro»TORINO, 1 novembre - I lavori in corso in casa Juve continuano, ma dopo il successo sul Milan le certezze sono aumentate. Gigi Del Neri non si sbilancia troppo, parla di gruppo in crescita, però non nasconde la soddisfazione per i risultati che cominciano ad arrivare. "Lo scudetto? Stiamo lavorando per questo - dice il tecnico bianconero ai microfoni di Radio anch'io lo sport -. Del resto noi come mentalità siamo alla pari con tutti. Nella società e tra gli addetti ai lavori c'è tanta voglia di crescere, di dare tanto al calcio italiano, per i tifosi, per tutti, perchè se lo meritano. Diciamo che siamo sulla strada giusta, c'è molto da lavorare, ma i ragazzi si sono molto applicati". JUVE OPERAIA - L'avvio di stagione, dopo nove giornate, vede la Lazio al comando lanciatissima con quattro punti di vantaggio sull'Inter: analogie tra i biancocelesti e la Juve? "È un campionato interessante, la Lazio è di certo la squadra più in forma, sta facendo un ottimo avvio di questa stagione che è abbastanza incerta. Quanto alle somiglianze con noi, c'è la crescita del gruppo: la Lazio e la Juve cercano di fare questo e dare questa impronta. È quanto si deve fare per cercare di giocare da squadra. Per la Lazio è un successo inaspettato, ma meritato". La Juve però deve fare i conti con i molti infortuni che hanno falcidiato la squadra. "Sono tutti legati a contatti fisici, è il calcio di oggi, siamo stati un po' sfortunati - dice Del Neri che pensa a soluzioni-tampone - Possiamo provare Pepe terzino come situazione temporanea. Simone ha grandi qualità di adattarsi e nell'emergenza in cui siamo abbiamo il dovere di trovare soluzioni e poi abbiamo giovani della primavera da poter provare. La Juve è operaia come spirito e come forza: c'è grande capacità di adattamento". E poi ci sono quelli dalle qualità inimitabili "come Krasic" sottolinea il tecnico bianconero. Nella sua nuova Juve comunque il rapporto con la squadra resta un punto fondamentale: "Io ho grande dialogo con tutti e con Del Piero parlo spessissimo, perchè lui ha esperienza in particolare". Quanto alla posizione del club circa la restituzione degli scudetti revocati nell'ambito del processo di Calciopoli, Del Neri si allinea al presidente Andrea Agnelli: "La posizione è che se il processo produrrà alcune risultanze la società chiederà la restituzione e mi sembra giusto: il presidente è persona attenta e coerente e agirà nel bene della società e dei tifosi". NO A CASSANO - "Antonio come giocatore non si discute: l'ho lasciato maturo quando sono andato via da Genova e non capisco cosa sia accaduto ora. Lui ha questa spada che ogni tanto ricade e che può essere un danno, ma come patrimonio tecnico abbiamo il dovere di tutelarlo". Gigi Del Neri si augura che lo strappo tra Cassano e la Samp possa sanarsi: il tecnico della Juventus, ospite di Radio anch'io Lo sport, ha allenato il fantasista barese anche nella parentesi romana e non nasconde il dispiacere per la lite tra il giocatore e il presidente blicerchiato Garrone. "È un ragazzo bizzarro - prosegue Del Neri -, ma se con lui ho avuto incomprensioni nei primi mesi, poi c'è stato un rapporto intenso. Cassano è un talento naturale, per qualità tecniche e anche fisiche. Io penso, e spero, che il rapporto con la Samp possa ricucirsi. Certo c'è un dato che rimane: il rispetto è fondamentale. Le sue intemperanze sono gravi: se è vero che è andato contro il presidente il rapporto diventa difficile. Penso sia un dovere usare fermezza, ma se c'è una minima possiblità di recupero va messa in pratica". Quanto a un futuro bianconero per Cassano Del Neri al momento non lo vede: "Noi siamo a posto così, spero che il suo futuro sia alla Samp".
Del Neri: «Lo scudetto? Stiamo lavorando per questo»
Il tecnico bianconero: «Come mentalità siamo alla pari con tutti. Siamo sulla strada giusta, c'è molto da lavorare. Cassano? Siamo a posto così. Come giocatore non si discute , ma è un ragazzo bizzarro»TORINO, 1 novembre - I lavori in corso in casa Juve continuano, ma dopo il successo sul Milan le certezze sono aumentate. Gigi Del Neri non si sbilancia troppo, parla di gruppo in crescita, però non nasconde la soddisfazione per i risultati che cominciano ad arrivare. "Lo scudetto? Stiamo lavorando per questo - dice il tecnico bianconero ai microfoni di Radio anch'io lo sport -. Del resto noi come mentalità siamo alla pari con tutti. Nella società e tra gli addetti ai lavori c'è tanta voglia di crescere, di dare tanto al calcio italiano, per i tifosi, per tutti, perchè se lo meritano. Diciamo che siamo sulla strada giusta, c'è molto da lavorare, ma i ragazzi si sono molto applicati". JUVE OPERAIA - L'avvio di stagione, dopo nove giornate, vede la Lazio al comando lanciatissima con quattro punti di vantaggio sull'Inter: analogie tra i biancocelesti e la Juve? "È un campionato interessante, la Lazio è di certo la squadra più in forma, sta facendo un ottimo avvio di questa stagione che è abbastanza incerta. Quanto alle somiglianze con noi, c'è la crescita del gruppo: la Lazio e la Juve cercano di fare questo e dare questa impronta. È quanto si deve fare per cercare di giocare da squadra. Per la Lazio è un successo inaspettato, ma meritato". La Juve però deve fare i conti con i molti infortuni che hanno falcidiato la squadra. "Sono tutti legati a contatti fisici, è il calcio di oggi, siamo stati un po' sfortunati - dice Del Neri che pensa a soluzioni-tampone - Possiamo provare Pepe terzino come situazione temporanea. Simone ha grandi qualità di adattarsi e nell'emergenza in cui siamo abbiamo il dovere di trovare soluzioni e poi abbiamo giovani della primavera da poter provare. La Juve è operaia come spirito e come forza: c'è grande capacità di adattamento". E poi ci sono quelli dalle qualità inimitabili "come Krasic" sottolinea il tecnico bianconero. Nella sua nuova Juve comunque il rapporto con la squadra resta un punto fondamentale: "Io ho grande dialogo con tutti e con Del Piero parlo spessissimo, perchè lui ha esperienza in particolare". Quanto alla posizione del club circa la restituzione degli scudetti revocati nell'ambito del processo di Calciopoli, Del Neri si allinea al presidente Andrea Agnelli: "La posizione è che se il processo produrrà alcune risultanze la società chiederà la restituzione e mi sembra giusto: il presidente è persona attenta e coerente e agirà nel bene della società e dei tifosi". NO A CASSANO - "Antonio come giocatore non si discute: l'ho lasciato maturo quando sono andato via da Genova e non capisco cosa sia accaduto ora. Lui ha questa spada che ogni tanto ricade e che può essere un danno, ma come patrimonio tecnico abbiamo il dovere di tutelarlo". Gigi Del Neri si augura che lo strappo tra Cassano e la Samp possa sanarsi: il tecnico della Juventus, ospite di Radio anch'io Lo sport, ha allenato il fantasista barese anche nella parentesi romana e non nasconde il dispiacere per la lite tra il giocatore e il presidente blicerchiato Garrone. "È un ragazzo bizzarro - prosegue Del Neri -, ma se con lui ho avuto incomprensioni nei primi mesi, poi c'è stato un rapporto intenso. Cassano è un talento naturale, per qualità tecniche e anche fisiche. Io penso, e spero, che il rapporto con la Samp possa ricucirsi. Certo c'è un dato che rimane: il rispetto è fondamentale. Le sue intemperanze sono gravi: se è vero che è andato contro il presidente il rapporto diventa difficile. Penso sia un dovere usare fermezza, ma se c'è una minima possiblità di recupero va messa in pratica". Quanto a un futuro bianconero per Cassano Del Neri al momento non lo vede: "Noi siamo a posto così, spero che il suo futuro sia alla Samp".