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TASTIERA VELENOSA: CLAMOROSI PARAGONI IRREALI...


© foto di Marco Giglio/Image SportAnche oggi, per l'ennesima volta, registriamo un attacco alla Juventus e come al solito al suo passato e alla sua storia.Un attacco alla verità, con le solite parole con prove a nostro giudizio mancanti e parole forti.Un attacco farcito di paragoni che non stanno in cielo... figuriamoci in terra.In un articolo Paolo Ziliani dice: "... Nell'ultima assemblea dei soci, Andrea Agnelli, fu Umberto, ha detto papale papale che la Juventus è pronta a chiedere la restituzione degli scudetti 2OO4-O5 e 2OO5-O6 e ha aggiunto, perché fosse chiaro il concetto, che personalmente nutre grande stima nei confronti di Luciano Moggi, sentimento che peraltro non ha mai voluto nascondere. Un po' come se Stefano Tanzi, oggi, se ne uscisse a dire che la sua famiglia è pronta a chiedere la restituzione dei soldi dati in risarcimento ai poveri truffati detentori dei bond-Parmalat e aggiungesse che personalmente nutre grande stima nei confronti del padre Callisto, che alcuni dicono aver ridotto sul lastrico migliaia di famiglie, ma che invece è pronto a dimostrare la sua innocenza.".Ci chiediamo come sia possibile paragonare le vicende Parmalat a quelle della Juventus. A parte il fatto che quel Parma che allora sfidava la Juventus era figlio di conti poco chiari, il paragone con la vicenda finanziaria ci appare del tutto irrealistico.Fino a prova contraria Moggi non ha mai fatto quello che è stato attribuito a Tanzi e un paragone del genere appare irriverente e del tutto immotivato oltre che poco fondato.Tuttavia su un altro stralcio di articolo ci facciamo altre domande:“Tutti gli scudetti che ho vinto alla Juve sono meritati e li sento miei”, ha detto il capitano che vuole giocare fino a 4O anni e magari, perché no?, fino a 5O. Certamente. Del Piero però lo vada a spiegare, ad uno ad uno, ai suoi colleghi degli altri 19 club di serie A che in allenamento ci mettevano lo stesso impegno ma poi perdevano, perché c'era chi truccava le carte. E lo vada a spiegare ai colleghi del Brescia e del Bologna che a fine campionato finivano in B perché ad arbitrare le partite contro la Juventus la bocciofila mandava Trefoloni e Pieri. Perché le partite non fossero partite. Come si fa a sostenere che le altre società perdevano perchè venivano truccate le carte. E' possibile che qualcuno scriva ancora queste cose, senza avere delle prove. Qui si parla di partite truccate, arbirtri corrotti quando le prove non ci sono. Che giovamento aveva la Juventus dal fatto che Bologna e Brescia andassero in B?.Possibile che alcuni giornalisti vogliono ancora far credere alla gente che la cupola esisteva quando chi doveva sostenere questa tesi davanti a un magistrato e testimoni non è stato capace di farlo? A Napoli sta andando in onda un teatrino grottesco dove la difesa sta giustamente facendo valere le proprie tesi, ma qui nessuno se ne accorge, è possibile?In un altro articolo, tempo fa,  Ziliani se la prendeva con Mancini perchè sotto giuramento non aveva saputo mantenere la versione detta in precedenza, ma come lui hanno fatto tutti i testimoni.Dove sono i testimoni contro la Juventus? Se questi giornalisti saranno capaci di trovare prove concrete allora sarà giusto sostenere l'accusa, in caso contrario, appare chiaro come tutto sia veramente solo una versione piena di parole ma povera di sostanza.Alla cupola crede ormai solo chi crede nell'innocenza di Saddam Hussein per fare un paragone forte.... ma se c'è qualcuno che ha paragonato la vicenda Juventus a quella Parmalat dove famiglie hanno sofferto davvero allora ogni paragone è lecito, fortunatamente a queste parole non ci crede ormai quasi più nessuno.