di Paola CicconofriGianni, a proposito di Juve, piccolo inciso..."So che vuoi dirmi. Centinaia di mail (devono essersi messi d'accordo) dopo la mia frase della scorsa settimana. "Moggi piace ancora perché ha vinto gli scudetti, non importa come". A molti ho risposto e non ho niente da aggiungere: se vi piace vincere con qualche telefonata con carta sim segreta, nel prepartita, affari vostri". Da “Punto e svirgola” di Gianni Mura e Giuseppe Smorto del 5 novembre 2010.Non ci meravigliamo delle accuse che settimanalmente qualche “giornalista” inserisce tra le righe dei suoi articoli. E’ un modo come un altro per alimentare quel “terrorismo” mediatico che vuole imporsi anche alla verità, mettendo in evidenza la malafede e la non conoscenza dell’argomento.Mura è un altro di quei giornalisti che non si rende conto di come farsopoli ci abbia trasformato in un popolo di tifosi informati e preparati. Non si rende conto che questo tentativo di continuare a gettare benzina sul fuoco finisce per renderlo ridicolo ai nostri occhi.Non scriviamo email al Dott. Mura, indirettamente finiamo per farlo sentire importante; scriviamo invece all’ordine dei giornalisti, facendo presente ancora una volta, che il “verdetto” di colpevolezza non lo emette certamente un giornalista (ci sono organi riconosciuti dalla legge preposti a questo) e che non è eticamente corretto, per un professionista dell’informazione, lanciare accuse non provate da nessuna circostanza e nessuna sentenza, ma aventi il solo scopo di rafforzare il sentimento antijuventino e tutto quello che ne consegue.Non dimentichiamo infine l’invito al Signor Mura, il quale, qualora sia a conoscenza di fatti e circostanze tali da poter giustificare le sue accuse, dovrebbe recarsi, come previsto dalla legge, a fare una regolare denuncia, altrimenti è necessario un richiamo per l’uso improprio dello spazio a sua disposizione, non giustificato nella circostanza, da nessun parallelo con la realtà, ma finendo per rappresentare soltanto il fazioso tentativo di denigrare, con informazioni errate, la fede di un intero popolo sportivo juventino. A quanto pare, nonostante le evidenze di quello che oggi, a ragione possiamo solo chiamare farsopoli, c’è chi ancora crede di poter condizionare l’opinione pubblica, utilizzando quello spazio destinato all’informazione ma che finisce per esaltare ancora una volta "l’ultrà mediatico".Questo è l’articolo:
LinkOrdine dei giornalisti:email:
odg@odg.itLeggi e norme sulla deontologia giornalistica:
Linkhttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1172