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AQUILANI: "A Genova per vincere. Obiettivo Champions. Io come Paulo Sousa? Sono orgoglioso"


Alberto a Juve Channel: "Juve costruita per vincere, ma serve tempo". Pepe gli fa uno scherzo in diretta...
© foto di Alberto FornasariNel pomeriggio Alberto Aquilani è stato ospite a "Filo Diretto", il programma di Juventus Channel che permette ai tifosi di porre le proprie domande in diretta ai propri beniamini."SETTIMANA INTENSA" - Il centrocampista bianconero ha parlato della sua ultima settimana, vissuta sul filo delle emozioni: sabato scorso la sfida con la sua ex amata Roma e mercoledì il ritorno in Nazionale nell'amichevole contro la Romania. "È sicuramente stata una settimana intensa – conferma Alberto -, soprattutto a livello emotivo. Prima c’è stata la partita contro la Roma, che me per era delicata. Subito dopo la convocazione in azzurro dopo tanto tempo. Una chiamata che mi ha riempito di soddisfazione"."A GENOVA PER VINCERE" - Ora l'attenzione di Aquilani e di tutta la Juventus è rivolta alla sfida esterna contro il Genoa, formazione rigenerata dalla cura Ballardini. Una gara Continua Aquilani. Oltre le difficoltà di trovare una squadra competitiva, c’è l’insolito orario delle 12.30. "Sarà sicuramente un impegno importante, su un campo molto ostico. Ma andiamo a Genova per vincere - assicura Il centrocampista romano -. L’orario? Non è normale, perché noi siamo abituati a scendere in campo dopo le 15, ma credo che una volta in campo non cambierà nulla rispetto alle altre partite"."STO BENE, MA POSSO DARE ANCORA DI PIU'" - Aquilani è diventato in poco tempo un elemento fondamentale nello scacchiere tattico di Gigi Delneri. Il suo ottimo avvio di stagione è anche figlio di una brillante condizione fisica: "Io sto bene – prosegue Alberto -, sto giocando tanto e questo mi aiuto a crescere di condizione. Non sono ancora al massimo, so di poter dare ancora di più". "IO COME PAULO SOUSA? SONO ORGOGLIOSO" - Aquilani, secondo qualche tifoso bianconero, ricorda Paulo Sousa: "Io come Paulo Sousa? Il paragone per me è motivo di orgoglio, è stato un grande giocatore - sottolinea Aquilani - a centrocampo mi trovo bene con tutti, spero che anche per loro sia la stessa cosa». "JUVE COSTRUITA PER VINCERE, MA SERVE TEMPO. OBIETTIVO CHAMPIONS" - Il regista romano è convinto che la Juventus possa recitare un ruolo da protagonista, anche se probabilmente ci vorrà del tempo prima che il film bianconero conquisti arrivi all'Oscar: "La squadra è costruita per vincere, ma è ancora nuova e ci va del tempo. Le basi sono sicuramente buone. Stiamo facendo bene, ma non dobbiamo accontentarci. Le rivali per la lotta scudetto? Milan, Inter e Roma in quest’ordine. Dicono che la Roma sia in crisi, ma rimane una squadra pericolosa. Lazio e Napoli possono rimanere in corsa per la Champions, ma credo che le altre squadre siano più attrezzate. Noi proveremo a raggiungere tutti gli obiettivi. In Europa io non posso giocare, ma i miei compagni sono carichi e pronti a dare il massimo, bisogna onorarla perché vincere in Europa conta. L'obiettivo comunque quest'anno è arrivare in Champions e prepararci a giocarla la prossima stagione"."AMAURI? LO ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE" -  Aquilani rivolge quindi un pensiero al suo compagno di squadra Amauri, infortunatosi seriamente nel corso dell'allenamento di ieri: «Amauri? È un momento difficile, posso solo dirgli che lo aspettiamo a braccia aperte» "ALLA JUVE NON POTEVO DIRE DI NO" - Alberto parla poi del suo arrivo in bianconero: "Volevo rimettermi in gioco. Era stato un anno difficile perché ho cambiato città, stile di vita. Ho chiesto a Hodgson l’opportunità di tornare in Italia e mi ha parlato di questo prestito. Certo, la Juve a centrocampo aveva già giocatori importanti e quindi mi sono chiesto se non fosse il caso di andare in una squadra più piccola. Però non volevo scendere di livello e poi alla Juve non potevo dire di no".LO SCHERZO DI PEPE - Nel finale, la trasmissione vive un momento particolarmente divertente: la regia passa una telefonata di Simone da Vinovo, che inizia a criticare l’abbigliamento di Aquilani. Alberto rimane sorpreso sul momento, poi capisce l’inghippo: il Simone al telefono è Pepe, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare uno scherzo al compagno. "È un elemento importante del gruppo – spiega sorridendo Aquilani – ed è altrettanto importante in campo per la qualità e la quantità che riesce a dare alla squadra".