Genoa – Juventus resta sempre la partita di Andrea Fortunato. In questi giorni ci avrebbe raccontato I suoi esordi a Genova, il suo gol del pareggio contro il Milan che diede la salvezza ai grifoni, il suo passaggio alla Juventus nella stagione successiva (1993-1994), l’esordio promettente, la malattia superata e i tanti successi ottenuti nella Juventus di Lippi. Invece una polmonite l’ha portato via quando aveva solamente 24 anni. Andrea era un terzino sinistro fenomenale, da tanti indicato come un futuro campione che avrebbe continuato la miglior tradizione italiana in quel ruolo ricalcando le orme di giocatori come Facchetti, Cabrini e Maldini contribuendo a rendere grande la Juventus e l’Italia. Il giorno dei suoi funerali, Porrini e Vialli piansero il loro compagno di squadra, ancora oggi Ravanelli lo ricorda con commozione. Sarebbe bello se la Juventus si ricordasse di Andrea Fortunato e gli dedicasse una stella nella nuova casa bianconera. Non ha i meriti sportivi di Boniek, ma è sempre rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri.