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Caro Preziosi, bisogna saper perdere...


© foto di Alberto MarianiCalcio e cultura sportiva, 2 binari che in Italia col passare del tempo sembrano allontanarsi sempre più, nella speranza che non diventino addirittura paralleli. Troppa ipocrisia, troppa poca capacità di accettare le sconfitte, e mancato saper vincere, che sicuramente non fa altro che contribuire ancor di più a far ammalare il nostro panorama calcistico. Genoa - Juventus 0 a 2: match vinto dagli ospiti, con una buona dose di fortuna, frutto comunque di un'ottima prestazione collettiva, impreziosita da alcune performance individuali, come quelle di Aquilani, Krasic, Sorensen, Marchisio ecc. Partita finita e niente da dire: ci si aspetta magari dalla sponda ligure un riferimento alla dea bendata, magari sull'autogol di Eduardo, o sulle traverse di Criscito e Kharja. E invece ecco che il Patron rossoblù Preziosi, spiazza davvero tutti, magari anche quelli più maliziosi, che si aspettavano delle contestazioni arbitrali. Purtroppo però il Signor Morganti oggi ha arbitrato in maniera perfetta, impedendo quindi ogni possibile recriminazione e deludendo "i soliti ignoti". Ecco allora che vien quasi spontaneo chiedersi: "Ma di cosa mai potrà essersi lamentato il Patron rossoblù". Questa la risposta, queste le sue parole: "Noi evidentemente siamo stati stupidi a mandare i nostri giocatori con le nazionali. Oggi i ragazzi erano stanchi ma hanno giustamente onorato gli impegni con le proprie rappresentative in settimana. La Juve è stata più furba, non facendo rispondere alle convocazioni né Melo né Marchisio: avete visto oggi come stavano male". Inizialmente verrebbe da farsi una risata e dire "lasciamo perdere", facendo riferimento al fatto per esempio che Aquilani (dopo il match con la Romania) è uscito con un (speriamo si tratti solo di questo), affaticamento muscolare, e senza citare nemmeno Bonucci, o quel Krasic, praticamente in dubbio fino all'ultimo secondo. Poi Felipe Melo, non rientra (ottusamente, viste le sue prestazioni) nei piani del C. T Menezes, quindi si parla senza nemmeno cognizione di causa. Dopo un primo sorriso, però c'è da riflettere, per capire che queste analisi, dimostrano comunque una sorta di "scusa preventiva", studiata dal Presidente genoano, magari già prima del match. E pensare che stiamo parlando di calcio, e quindi di sport, ma questo Preziosi lo saprà?