Padroni di casa in vantaggio al 12' con un colpo di testa di Rudnevs su calcio d'angolo. All'84' arriva il pareggio di Iaquinta. Gara ai limiti della regolarità: campo ghiacciato e bufera di neve. Del Neri protesta: «Partita irregolare»
Cronaca e tabellino Tutti i risultati Europa League, CLASSIFICHE Commenta la diretta POZNAN,1 dicembre - La Juve resta di ghiaccio e saluta l'Europa. I bianconeri pareggiano 1-1 contro il Lech nella trasferta di Poznan. Un pari che non basta per proseguire l'avventura europea, anche in virtù della vittoria del Manchester City sul Salisburgo. Al gol di Rudnevs nel primo tempo, risponde Iaquinta a 6' dalla fine. Libertazzi, al 90', manca la rete della possibile vittoria. Un gol che avrebbe potuto raddrizzare una partita che doveva essere rinviata. Il rammarico più grande, infatti, è per le condizioni meteo che hanno reso quasi impossibile giocare. Alle temperature polari (si è iniziato a -9°), si sono aggiunti campo ghiacciato e bufera di neve. Per l'Uefa nessun problema, così come per i padroni di casa, sicuramente pià abituati a certi climi. Nessun alibi, comunque, per una Juve che ha lottato fino all'ultimo, anche se il tecnico bianconero Del Neri, a fine partita, ha commentato: «Partita irregolare». BESTIA NERA - Campo non riscaldato e ai limiti della praticabilità per la Juve nella trasferta sotto zero di Poznan. Il terreno di gioco è una lastra di ghiaccio, ma per il delegato Uefa si può giocare. Così le squadre scendono in campo, quando il vento si affievolisce e consente alla temperatura di "salire" a un quasi accettabile -9°. Del Neri si affida a Del Piero e Iaquinta in attacco, mentre in difesa c'è l'esordio del giovane Camilleri e quello dal primo minuto di Traore. Per i padroni di casa recupera Rudnevs, protagonista con una tripletta nella partita d'andata. L'attaccante si conferma vera bestia nera della Juve: al 12' porta in vantaggio il Lech con un bel colpo di testa su calcio d'angolo. Brutto colpo per i bianconeri, che sembrano patire più dei polacchi le condizioni meteo. Il Lech prova a spingere, e sempre Rudnevs sfiora il raddoppio. Scampato il pericolo, la squadra di Del Neri comincia ad affacciarsi nell'area avversaria e si rende pericolosa prima con Sissoko, chiuso all'ultimo in corner, e poi con una conclusione di Iaquinta deviata in angolo. Il freddo, però, non consente grandi giocate. A rendere la situazione ancora più complicata arriva anche la neve, che comincia a cadere fitta sul terreno di gioco. La Juve, comunque, non molla, e va vicina al pareggio con una punizione di Del Piero che il portiere del Lech, Kotorowski, non trattiene. Bonucci arriva per primo sul pallone, ma non sfrutta al meglio l'occasione. SOTTO ZERO - In avvio di ripresa le condizioni meteo, se possibili, sono ancora peggiori. L'unica novità è il cambio di pallone: da quello bianco (praticamente invisibile), a quello rosso, decisamente più appropriato alla situazione. Pronti, via, e sempre Rudnevs si rende pericoloso con un diagonale che esce al lato. La Juve prova a rispondere con Pepe, e cerca con insistenza di proporsi in avanti. Neve e ghiaccio, però, continuano a rendere praticamente impossibile costruire buone trame di gioco e le azioni più pericolose nascono spesso da errori degli avversari. Il Lech inserisce forze fresche prima con Kilkut al post di Krivets, e poi con Mozdzen per Rudnevs. E subito Kilkut per poco non approfitta di una disattenzione di Chiellini calciando fuori da ottima posizione. IAQUINTA NON BASTA - Anche Del Neri decide di cambiare, con Lanzafame che prende il posto di Pepe. Il più pericoloso dei bianconeri resta sempre Krasic, e proprio dal serbo arriva una delle azioni migliori per la Juve con un bel cross per Del Piero che di testa manda di poco fuori. Entra anche Melo per Sissoko, ma l'assalto dei bianconeri si arena sulla neve che sempre più fitta si ammucchia sul campo. Del Neri prova il tutto per tutto, con il giovane Libertazzi che entra per Traore (non al meglio). L'ultimo sprint regala il meritato pareggio a Del Piero e compagni: Iaquinta all'84' trova il gol dell'1-1 che regala le ultime speranze qualificazione. La vittoria potrebbe arrivare al 90', ma il colpo di testa di Libertazzi non è abbastanza forte.