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BUONI E CATTIVI DA POZNAN


© foto di Daniele Buffa/Image SportBuoni o cattivi, recitava una canzone di Vasco Rossi, "...prima c'è giusto o sbagliato da sopportare.... ". Volendo fare il gioco delle parti, per mandare giù il boccone amaro dell'eliminazione, ci sono alcune cose da sopportare. Ci sarebbe da sopportare un pò di sfortuna, per un'eliminazione meritata per quanto fatto vedere con il Salisburgo (anche se in casa mancavano tutti) e immeritata per quanto fatto vedere con il Lech (se non si prendeva quel gol in casa nel recupero....). Insomma da sopportare anche la neve, il ghiaccio e le decisioni assurde di chi fa disputare una partita su un campo falsando il risultato. Del resto "the show must go on...". Di conseguenza tra i cattivi ci mettiamo chi ha preso la decisione di giocare e permetteteci ci mettiamo pure Rudnevs, che cattivo giocatore non è ma che inseriamo in questa categoria perchè ha fatto ben 4 gol in due partite. Ci sarebbe da mettere tra i cattivi anche chi ieri ha sbagliato quei gol, ma purtroppo non tutti avevano gomme da neve e catene.Tra i buoni sicuramente Iaquinta, per il gol, che è importante, Krasic perchè anche sulla neve sa mettere le catene e soprattutto Camilleri, che dopo Sorensen si rivela un gran colpo. Se continuano di questo passo Paratici e Marotta ci faranno terminare gli aggettivi per far loro i complimenti nel settore giovanile. Dopo il danese anche Camilleri ha mostrato personalità con chiusure nel secondo tempo degne di nota.I giovani aggregati alla primavera devono esser pronti per entrare in prima squadra e questo è il secondo giovane che dimostra personalità dal primo al novantesimo. Ieri avevamo detto che eravamo curiosi di vedere Camilleri, oggi possiamo dire che siamo rimasti soddisfatti e molto.