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Mourinho e la squalifica: "Mia nonna diceva..."


 
© foto di Alberto FornasariChi si attendeva una reazione piccata da parte di José Mourinho sulla squalifica (due giornate, di cui una sospesa con la condizionale) inflittagli dall'Uefa per le ormai famigerate "espulsioni comandate"  di Xabi Alonso e Sergio Ramos è stato accontentato. Lo Special One anche stavolta non le ha mandate a dire riesumando addirittura un vecchio consiglio che gli dava la sua nonna: "La squalifica della Uefa? Mia nonna, che e' morta anni fa, quando ero piccolo mi diceva che bisogna essere felici e non preoccupati dell'invidia altrui. Io mi sento cosi'. E' normale e sono felice del fatto che esista un regolamento per me e un altro per tutti gli altri allenatori. Quello che gli altri possono fare, a me non e' consentito". Insomma Mourinho non l'ha presa benissimo; sarà ancora l'onda d'urto della Manita del Camp Nou di lunedì scorso ma il tecnico di Setubal ancora una volta sfida tutti, stavolta Uefa e giornalisti, nel suo "uno contro il mondo". Uno show andato in onda tante, troppe volte: "La sanzione e' storica, possono squalificarmi nell'arco di tre anni", sottolinea il tecnico portoghese delle merengues. "Ma per me e' una medaglia, non una sanzione".  L'etichetta di Special One ormai gli si è appiccicata addosso ed ogni scusa è ottima per ergersi a protagonista della settimana: "Io non posso uscire dall'area tecnica, non posso trattenere il pallone quando l'avversario lo chiede ne' parlare con il quarto uomo, gli altri invece possono farlo. Non fa niente, sono tutte medaglie - continua Mou - Io sono io, nel bene e nel male. Non posso cambiare. Ognuno ha la sua identita' e ne deve andare fiero. Questo e' il mio pensiero". José Mourinho non cambierà mai, mettetevi l'anima in pace oppure siatene felici, dipende dai punti di vista.