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Sciopero calciatori, ecco le opinioni in Lega Calcio


Lo sciopero proclamato dai calciatori per l'11 e 12 dicembre prossimo ha provocato parecchie reazioni. Posizioni discordanti tra presidenti, avvocati e dirigenti che stamane dovevano prendere parte ad un'assemblea informale della Lega Calcio; c'è da dire però che la maggior parte degli addetti ai lavori si augura che tutto si risolva al più presto scongiurando lo sciopero del campionato. Chi se lo augura più di tutti quanti, naturalmente, sono i tifosi che con passione seguono i loro beniamini sui campi da gioco e non sciopererebbero mai per loro. Tuttomercatoweb ha raccolto le impressioni dei "grandi del calcio" all'arrivo in Lega Calcio. L'avvocato del Milan, Leando Cantamessa, si augura "un beau geste da qualcuno". L'avvocato spera che "lo sciopero sia stato deliberato per mettere pressione e ottenere uno scatto in avanti. Un accordo si dovrà trovare". Di diverso avviso è Massimo Cellino, presidente del Cagliari: "Penso che questa volta ai calciatori tutto il torto non riuscirei a darglielo, per una questione di principi e di atteggiamenti penso che abbiano ragione loro". Totalmente contrario, invece, il presidente della Lazio Claudio Lotito: "Sarà l'assemblea a decidere sull'argomento. Cellino? Ognuno ha le proprie idee". Non si sblinancia più di tantosull'argomento  Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan: "La lega di serie A deve avere un'opinione comune, quindi non esprimo un parere. Sarà più tardi il presidente Beretta a parlare per tutti".Chi ci è andato giù pesante è stato il presidente del Brescia, Gino Corioni, che ha dichiarato senza mezze misure la sua idea ai cronisti: "E' una pagliacciata, non ha senso, la mobilità la fa chi guadagna 1200 euro al mese non per guadagna milioni di euro. Comunque sembra che ci sia una chiusura totale per trovare un accordo. E' una pazzia". E siamo certi che la maggior parte dei lettori e degli amanti del calcio siano d'accordo con il Corioni-pensiero...