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Del Neri sembra orientato a schierare Sorensen titolare


 E adesso la Juventus scopre anche l'abbondanza in difesa. L'esterno danese è in vantaggio su Motta per il ruolo di terzino destro: la sua forma sta convincendo il tecnico. Confermato anche Camilleri confermati in prima squadra. Legrottaglie verso la convocazione. Grygera rientra in gruppo, ma è ancora in ritardoPROBABILI FORMAZIONI Melo: «Scudetto Juve» Juve, fabbrica del futuro VINOVO, 4 dicembre - È passato un mese dall’emergenza in difesa, quando la Juventus ha dovu­to persino richiamare Fabio Grosso e Hasan Salihamid­zic per avere quattro uomini nel reparto arretrato, e ades­so la squadra di Gigi Del Ne­ri si trova nella situazione op­posta, cioè con un’abbondan­za di difensori grazie anche agli innesti di due diciottenni, Frederik Sorensen e Vincen­zo Camilleri, ormai in pianta stabile con la prima squadra e non soltanto rincalzi per ne­cessità, e al recupero di qual­che infortunato. Nicola Le­grottaglie e Zdenek Grygera sono infatti tornati ad alle­narsi con la squadra: guariti dal guaio muscolare e dalla lesione al ginocchio, il primo potrebbe essere già convocato per la trasferta di Catania, dove finirebbe in panchina, mentre il ceco dovrebbe esse­re pronto per la sfida contro la Lazio o, in caso di sciopero, per quella contro il Manche­ster City. LINFA VERDE - Non per bi­sogno, ma per scelta, la vera novità della Juventus è rap­presentata dai due ragazzini (o ragazzoni vista l’altezza e la mole) inseriti in difesa: chiamati dalla Primavera nel momento più nero in termini di assenze, Sorensen e Camil­leri si sono conquistati sul campo la permanenza tra i grandi. Qualità e personalità sono state le doti che hanno convinto Del Neri e la diri­genza bianconera a dar loro altre chance. Entrambi cen­trali, all’occorrenza possono anche giocare sulla fascia de­stra e davanti agli attaccanti avversari non hanno mostra­to tentennamenti da debutto. Anzi, il danese ha sorpreso per freddezza e determinazio­ne, qualità che lo pongono un gradino sopra gli altri giova­ni.QUOTAZIONI - Non a caso Del Neri sta pensando di uti­lizzarlo ancora da titolare an­che a Catania. Nell’allena­mento di ieri il tecnico ha in­sistito parecchio sulla parte tattica curando con la massi­ma attenzione i movimenti della retroguardia, messa al­la prova in azioni di gioco con­tro il centrocampo e l’attacco. E tra i quattro uomini della difesa Del Neri ha inserito co­me terzino destro Sorensen, preferendolo a Marco Motta, che ha recuperato dalla lom­balgia, ma non è affatto sicu­ro di giocare dopo le ultime opache prestazioni e la forma fisica ancora non smagliante. Con il danese hanno giocato Grosso sull’altra corsia e la coppia "storica" Chiellini­Le­grottaglie al centro. Assente giustificato Leonardo Bonuc­ci che, dopo il riscaldamento, è andato in palestra insieme con Alessandro Del Piero e il preparatore Roberto De Bel­lis per una seduta program­mata. Claudio Marchisio, squalificato domenica, ha be­neficiato di un giorno di ripo­so, anche perché febbricitan­te, mentre Armand Traoré è volato in Francia perché col­pito da un lutto. Al posto di Marchisio sulla corsia sini­stra di centrocampo giocherà Simone Pepe, con Krasic a destra: in mezzo tornano Aquilani e Felipe Melo.PERICOLO ARGENTINO - Seduta particolarmente mas­sacrante anche per i portieri, messi sotto torchio da Clau­dio Filippi. Come un guerrie­ro, con lo scudo in mano per indirizzare e dare forza ed ef­fetto al pallone, il preparato­re ha spronato con i fatti, ma anche a parole Storari e Manninger. «Occhio che il Catania è veloce, sono tutti argentini lì davanti, tra Go­mez e Maxi Lopez... ». E via con un’altra buona dose di ti­ri insidiosi, sotto lo sguardo di quasi duecento tifosi che hanno preso d’assalto la tri­buna di Vinovo. Sostenitori provenienti da tutt’Italia: erano infatti presenti, oltre agli iscritti a Juventus Mem­bership e a ospiti della so­cietà, 50 ragazzi della Juven­tus National Academy di Pra­to e i membri di quattro Club Doc: Juventusiasmo, Torino Doc, Casciana Terme e Gon­nosfanadiga.